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omodoro batte polpo dieci a zero: mi merito almeno la colazione in camera. È mattina, il raggio di sole che vedo sulle lenzuola mi strappa un sorriso. Giaco sta ancora dormendo. Se chiamassi il servizio in camera mi sentirebbe, e addio sorpresa. Devo mettermi qualcosa e scendere a fare il mio ordine di persona. Dannate idee romantiche! Ma ormai l’ho pensata così, e così deve essere. Mi vesto, esco dalla stanza, entro in ascensore. Appena le sue porte si aprono, vengo assalita da un profumo croccante di brioche. Voglio tutto. Aspetto che uno dei camerieri mi degni di uno sguardo, ma non succede. Mi rendo conto di non essere nella mia forma migliore, ma sono in ‘missione colazione in camera’...