A
ll’apparenza, il libro di Enrica mi era sembrato innocuo, ma di fatto, anche se sono rimasta ferma a pagina sette, il mio istinto materno è cresciuto in maniera esponenziale: non sono riuscita a separarmi dalla famigliola canina — nemmeno per un weekend.
Ritengo che in questo momento delicato, genitori e cuccioli debbano rimanere uniti, nel luogo a cui sono abituati: casa mia.
Il dottore ha sorriso, mi ha abbracciata e ha lasciato la bomboniera sul tavolo da pranzo: una slot machine ferma su tre cuori. Esiste niente di più kitsch?
Non saprei, però è originale.
“Cara Melissa,
finalmente stiamo per conoscerci.
Il mio volo atterrerà venerdì a Bologna alle 19,05. Io e Nicholas prenderemo un taxi per raggiungerti, puoi darmi l’indirizzo?
Ceniamo insieme?
Mi hanno...