È
quattro giorni che sono in casa con il pigiama e la vestaglia di E.T e non è un bel vedere. Sto lavorando al romanzo da diciotto ore e ho bisogno di prendermi una pausa. Mi alzo dal letto su cui stavo scrivendo, faccio attenzione a non calpestare il cane che è rimasto con me per tutto il tempo e scendo di sotto a controllare cosa sta facendo la cumpa.
Emma studia, Carola guarda la tv, Giaco russa sul divano: che bel quadretto.
“Corola abbassa un po’ il volume: papà sta dormendo.” le raccomando.
“Non sta dormendo mamma, sta russando e io non riesco a sentire la musica della sfilata di Victoria’s Secret.”
“Stai guardando la sfilata di Victoria’s Secret?” chiedo basita.
“Mamma,...