M
i sono sempre chiesta come facesse mia mamma a dormire con mio papà che russa come un trattore. Poi, dopo aver sposato Giaco, l’ho capito.
All’inizio del matrimonio non era così, quando russava, mi bastava chiedergli di girarsi sul fianco destro e, come per magia, smetteva. Ora invece è diverso. Se di norma una persona si sdraia, si addormenta e poi –– eventualmente –– russa, Giaco non conosce la seconda fase: la salta proprio. Appena si appoggia su una superficie orizzontale, chiude gli occhi e russa. Non lo fa soltanto in camera da letto, lo fa sul divano, sulla poltrona e anche in spiaggia. I vicini di ombrellone ridono e io mi vergogno. Hai voglia di mandare bacini...