reiamo l’illusione di aver trasformato gli attori in qualcosa che non sono. È questo che fanno i costumi di scena, è questo che è riuscita a fare Edith Head, una delle costumiste più famose di Hollywood. A partire dalla ventunesima edizione degli Academy Awards, nel 1949, si è iniziato a riconoscere il lavoro che sta dietro alla creazione dei costumi e uno dei nomi più celebri in materia è sicuramente quello della signora Head, che è stata nominata 35 volte e ha ricevuto 8 statuette. I costumi catturano lo spettatore e lo portano nell’epoca o nella galassia in cui il film è ambientato, crearli richiede una grande ricerca, una grande cura nei dettagli e cifre astronomiche per realizzarli. Oggi, oltre a festeggiare la meritata vittoria di Leonardo Di Caprio come miglior attore protagonista, vi elenco i quindici costumi più iconici nella storia degli Oscar.
Let’s create the illusion of turning actors into something they are not. That’s exactly what scene costumes do, that’s what Edith Head, one of the most famous costume designer in Hollywood did. Starting from the 21st Academy Awards back in 1949, the job of creating costumes behind the scene started to be appreciated and one of the most renown name in the field is surely that of Miss Head, she received a nomination 35 times and was awarded 8 statues. Costumes catch the audience’s attention and the public is brought back to the time or shipped to the galaxy of the movie set; their creation requires great efforts, extreme care for details and sky-high sums of money to make them. Today, besides celebrating the deserved triumph of Leonardo Di Caprio as best actor in a leading role, here follow the first 15 iconic costumes in the history of the Academy Awards.
L’allure degli abiti di Via col Vento ha influenzato i vestiti da sposa per molti anni a venire. Si pensa addirittura che Dior avesse in mente i costumi del film quando ha dato vita al New Look. Il totale di capi e accessori creati per il film ammonta a oltre 5 mila dollari e l’abito della carrozza, disegnato da Walter Plunkett per Vivien Leigh, fu venduto ad un’asta in California per 137 mila.
The allure of the dresses in Gone with the wind has influenced wedding dresses for many years afterwards. Some even think that Dior had the movie’s costumes in mind when he gave life to the New Look. The total sum for the dresses and accessories created for the film amounts to over 5 thousand dollars and the chariot dress, designed by Walter Plunkett for Vivien Leigh, was sold at an auction in California for some 137 thousand dollars.
I costumi di My Fair Lady sono stati disegnati da Cecil Beaton, fotografo e stilista inglese, che aveva lavorato per Vanity Fair e Vogue e fotografato numerosi personaggi noti del tempo, come Grace Kelly, Picasso e Coco Chanel, di cui era un fan accanito, ecco perché scelse la combinazione di bianco e nero per abito e accessori. 47 anni dopo, l’abito fu venduto all’asta per 3,7 milioni di dollari, è il secondo abito più costoso della storia del cinema, dopo l’abito bianco di Marilyn Monroe in Quando la moglie è in vacanza che fu venduto per 4,6 milioni.
The costumes in My Fair Lady were designed by Cecil Beaton, an English photographer and stylist, who had worked for Vanity Fair and Vogue and had taken photographs of very famous people at the time, like Grace Kelly, Picasso and Coco Chanel, whom he was a mad fan of, that’s why the b/w combination for clothes and accessories. 47 years after, that dress was sold at an auction for 3,7 million dollars, and it’s the second most expensive dress in the history of cinema after Marilyn Monroe’s white one of The seven year itch sold for 4,6 million dollars.
La carriera nel cinema di Walton ha avuto inizio proprio con Mary Poppins, con cui si è guadagnato una nomination agli Academy Awards nel 1964. Il cappellino nero decorato con ciliegie e margherite era stato disegnato dal marito di Julie Andrews, Tony Walton, e la borsa, nota per la sua incredibile capienza, è stata venduta all’asta per 12 mila dollari.
Walton’s career in the cinema industry began with Mary Poppins, when he obtained a nomination at the Academy Awards back in 1964. The black hat decorated with cherries and daises was designed by Julie Andrews’s husband, Tony Walton, and the handbag, known for its incredible carry-all holding capacity, was sold at an auction for 12 thousand dollars.
Anna Hill Johnstone, la costumista di New-York scelta da Coppola, pur non essendo conosciuta nel mondo del cinema, perché aveva lavorato principalmente in teatro, fece un vero capolavoro con i costumi de Il Padrino. Il simbolismo dei colori viene spesso a galla: il colore degli abiti di Michael Corleone, interpretato da Al Pacino, si fanno progressivamente più scuri, mano a mano che viene coinvolto in una spirale fatta di crimine e violenza. Stetson ha creato il cappello indossato da Marlon Brando e battuto all’asta per 26 mila dollari.
Anna Hill Johnstone, the costumes’ designer of New-York chosen by Coppola, although hardly known in the world of cinema, since her career focused mainly on the theatre, created a real masterpiece collection in The Godfather. The symbolism hidden behind the colors often emerges: the colors of Michael Corleone’s clothes, played by Al Pacino, became darker and darker the more he got involved into a downward spiral of crime and violence. Stetson created the hat worn by Marlon Brando and sold at an auction for 26 thousand dollars.
John Mollo ha lavorato a stretto contatto con George Lucas per sviluppare ogni singolo costume di Star Wars. A partire dall’inizio del 1976, i due si incontravano ogni settimana per dare un’occhiata agli schizzi del designer e dal suo debutto, Star Wars è comparso sulle pagine di Vogue e su numerose passerelle e collezioni: Rodarte, Balenciaga e Alvarno si sono ispirati alla saga. Il copricapo di Darth Vader prende ispirazione dagli elmetti nazisti e l’abbigliamento a quello dei samurai. Uno dei mantelli con cappuccio indossati da Obi-Wan Kenobi è stato venduto all’asta 104 mila dollari.
John Mollo has worked in close contact with George Lucas to create each single piece of clothing in Star Wars. Starting from the beginning in 1976, they would meet every week to check up on the sketches of the designer and from its debut, Star Wars has been on Vogue on many runways and collections: Rodarte, Balenciaga and Alvarno were inspired by the sequel. Darth Vader’s helmet gathers inspiration from Nazis helmets and the costume from samurai’s clothing. One of the hooded mantel worn by Obi-Wan Kenobi has been sold at an auction for some 104 thousand dollars.
Charles Knode è stato spesso criticato per le numerose inaccuratezze storiche dei costumi d’epoca di Braveheart. L’uso del kilt è stato indicato come improprio per il periodo rappresentato nel film, anche il face painting blu, uno degli elementi distintivi delle scene in battaglia, è tra i dettagli storici poco accurati del film. La spada usata da Mel Gibson, però, è stata venduta per 170 mila dollari a un’asta di beneficienza organizzata da Liam Neeson.
Charles Knode has been often criticized for his many historical inaccuracies of the period costumes in Braveheart. The use of the kilt has been pointed out as out of time for the historical period represented in the movie, the blue face-painting too, one of the distinctive trait of the battle scenes, is one of the least accurate detail in the movie. The sword worn by Mel Gibson, though, has been sold for some 170 thousand dollars at a charity auction organized by Liam Neeson.
Un team di 50 persone impiegò un anno intero per disegnare gli abiti di tutto il cast di Titanic. Solo l’abito di chiffon rosso della scena del “salto” richiese 1000 ore per il confezionamento. Il look d’epoca edoardiana ha affascinato numerosi stilisti. L’accessorio più iconico del film è sicuramente il ciondolo Cuore dell’Oceano: nel film si tratta di un diamante blu tagliato a forma di cuore. Data la popolarità del film, sono state create molte riproduzioni e nel 2012, in occasione della riedizione e uscita del film in versione 3D, una riproduzione del valore di 15 mila dollari è stata messa in palio dagli studios tramite un concorso su Youtube.
A team of 50 people worked a full year on the study of the costumes of the Titanic’s cast. Only the red chiffon gown in the “jump scene” took 1000 hours to manufacture. Many stylists have been fascinated by the period look of the Edwardian era. The movie’s iconic accessory par excellence was surely the Heart of the Ocean: in the film it’s a blue diamond cut into a heart shape. Given the popularity of the film, many reproductions have been created since and in 2012, upon the remake of the movie, when it came out in the 3D version, a reproduction of the necklace valued 15 thousand dollars became the price of a Youtube competition launched by the studios.
Nel 2001, Moulin Rouge ha influenzato il guardaroba di stagione con bustier e gonne in tulle che hanno dominato le passerelle di Yves Saint Laurent e Balenciaga e la moda più mainstream, con corsetti anche sugli scaffali di TopShop.
La collana di Nicole Kidman è il gioiello più costoso mai realizzato per un film. Era composto da 1,308 diamanti e un fermaglio di zaffiri da 2,5 carati, per un valore complessivo di oltre 1 milione di dollari. L’abito rosa indossato dalla Kidman e decorato con piume di cigno, è stato incluso nella mostra “Hollywood Costume”, presentata a Los Angeles da Swarovski in collaborazione con il Victoria & Albert Museum di Londra.
In 2001, Moulin Rouge inspired the season wardrobes with bustier and tulle skirts which dominated the runways of Yves Saint Laurent and Balenciaga and in general the mainstream fashion, with corsets even on TopShop’s windows.
The necklace worn by Nicole Kidman is one of the most expensive jewel ever manufactured for a movie. It was studded with 1,308 diamonds and a 2,5 carats sapphire clasp, for a total value of over 1 million dollars. The pink dress worn by Nicole was decorated with swan feathers, and was included in the “Hollywood Costume” display, presented in Los Angeles by Swarovski in collaboration with the Victoria & Albert Museum of London.
I costumisti Ngila Dickson e Richard Taylor, de Il Signore degli Anelli – Il ritorno del re – sono premiati con l’Oscar. Immaginare Frodo Beggins come fashion icon è abbastanza difficile, ma la quantità di merchandising legata alla saga è tra le più vaste nella storia dei film da Oscar. L’anello e la spada di Frodo Baggins fanno parte di una collezione di cimeli originali del Signore degli Anelli da 2,4 milioni di dollari, che è stata messa all’asta da Julien’s Auctions nel 2013 a Los Angeles.
The costumes designer Ngila Dickson and Richard Taylor, from the the Lord of the Rings – The return of the king – have been awarded an Academy Award. To imagine Frodo Beggins as fashion icon is a hard task, but the amount of merchandising connected to the sequel is one of the most extensive in the history of films to win an Oscar. Frodo Baggins’s ring and sword belong to a collection of memorabilia of the Lord of the Rings worth 2,4 million dollars, brought to auction by Julien’s Auctions in 2013 in Los Angeles.
Quando si tratta di costumi, Colleen Atwood è un grande nome, è stata nominata 11 volte e ha vinto 3 Oscar, uno di questi proprio per Alice in Wonderland. Nel 2010, Zac Posen e Donatella Versace si sono ispirati al mondo creato da Lewis Carroll. Nel grande magazzino Printemps a Parigi abiti ispirati ad Alice sono stati creati per lo store da stilisti del calibro di Christopher Kane, Haider Ackermann e Alexander McQueen. Da Selfridges a Londra è stato invece ricreato il tea party del Cappellaio Matto, includendo il cappello, la parrucca e l’abito indossati da Johnny Depp per il film. Colleen Atwood e Johnny Depp hanno avuto l’idea di scrivere un divertente slogan anti-Regina di Cuori “Abbasso la testona” sulle scarpe del Cappellaio Matto. “Nessuno poteva vederlo a parte noi. Ma ci ha fatto ridere.” Johnny Depp indosserà di nuovo il costume nel film in uscita Alice in Wonderland: Through the Looking Glass.
When talking of costumes, Colleen Atwood is a big name, she’s been nominated 11 times and has won 3 Oscars, among which one for Alice in Wonderland. In 2010, Zac Posen and Donatella Versace were inspired by the world of Lewis Carroll. In Printemps department store in Paris dresses inspired to Alice have been created for the store by stylists of the caliber of Christopher Kane, Haider Ackermann and Alexander McQueen. From Selfridges to London the mad Hatter’s tea party has been recreated, including the hat, the wig and clothes worn by Johnny Depp for the film. Colleen Atwood and Johnny Depp have had the idea of writing a funny slogan against the Red Queen: “down with big-head” on the mad Hatter’s shoes. “None could see it but us. It made us laugh.” Johnny Depp will wear a new costume in the new film coming out Alice in Wonderland: Through the Looking Glass.
Kate e Laura Mulleavy di Rodarte si sono isprate per i loro disegni alle ballerine di Degas. Il tutu nero di Black Swan era decorato con cristalli di Swarovski. Non ci fu nomination per i costumi per il film e ci fu una controversia tra Amy Westcott e Rodarte per l’attribuzione dei meriti riguardanti i costumi. Tod’s ha persino creato un paio di moccassini con lacci attorno alle caviglie. Le scarpe da danza classica indossate da Natalie Portman erano firmate Freed of London e 6 tutu disegnati dalle sorelle di Rodarte sono stati esibiti al museo di arte contemporanea di Los Angeles nel 2011 per la mostra Rodarte: States of Matter.
Kate and Laura Mulleavy of Rodarte have been inspired by the ballet dancers of Degas for their models. The black tutu of Black Swan was enriched by Swarovski’s crystals. There were no nomination for the movie’s costumes but there was a big controversy between Amy Westcott and Rodarte as for the costumes’ success. Tod’s has even created a pair of moccasins with laces around the ankles. The ballet shoes worn by Natalie Portman designed by Freed of London and the 6 tutu created by the Rodarte’s sisters were part of the exhibition at the museum of contemporary art in Los Angeles back in 2011 on the occasion of the Rodarte’s display: States of Matter.
La produzione de Il grande Gatsby si è avvalsa della collaborazione con Miuccia Prada per oltre 40 abiti, con Brooks Brothers per 1.200 costumi maschili e con Tiffany and Co per la creazione di gioielli e a catturare l’attenzione sono stati senza dubbio i diamanti di Tiffany & Co, che includevano il copricapo Savoy indossato da Daisy. Abiti in stile flapper, perle, diamanti e party a tema hanno impazzato dopo l’uscita del film nel 2013. Parte dei costumi sono entrati a far parte degli archivi di Warner Brothers, quelli firmati Prada sono rientrati negli archivi della casa di moda.
The production of The Great Gatsby availed itself of the collaboration with Miuccia Prada for over 40 costumes, with Brooks Brothers for 1.200 male costumes and with Tiffany and Co for the creation of jewelry and… the very one that caught the attention of the public were no doubt Tiffany & Co’s diamonds, which included the Savoy’s Daisy headpiece. The flapper style dresses, pearls, diamonds and theme party were full in swing after the film came out in 2013. Part of the costumes have been entered into the archives of the Warner Brothers, those signed by Prada have been brought back to their home-make.
Anche per Grand Budapest Hotel , Prada ha fornito e personalizzato alcuni capi e accessori e capi per adattarli all’estetica di Anderson. La protagonista Agatha si distingue per la corona di trecce, l’abito azzurro pallido e il cappotto color cammello. Anche se non possono propriamente definirsi accessori, i dolcetti di Mendl’s, mostrati più volte nel film, venivano preparati veramente. L’attrice Saoirse Ronan ha detto in merito “questi piccoli dolcetti sono stati la cosa più difficile che ho dovuto fare per il film”. Immagini del film e valigie create per l’occasione sono state esposte temporaneamente all’interno dello store di Prada, a Berlino.
Same for the Grand Budapest Hotel , Prada supplied and customized some of the pieces of clothing and accessories to suit them to Anderson’s aesthetic. Agatha, the protagonist, was characterized by his braids, the light blue pale dress and the camel color coat. Although they cannot really be called accessories, Mendl’s patisseries, shown several times during the movie, were made for real. Actress Saoirse Ronan said “they were the toughest thing to do in this film”. Images from the film and suitcases created ad-hoc have been temporarily displayed inside Prada’s store in Berlin.
Il costumista Paco Delgado ha collaborato a stretto contatto con Eddie Remayne per creare il look del personaggio di The Danish girl. Per confezionare i costumi, sono state usate e tagliate diverse stoffe vintag. Paco Delgado è stato influenzato da Jeanne Lanvin e Coco Chanel. A novembre del 2015, sono stati esibiti tre costumi del film al nuovo cinema ArcLight di Santa Monica.
The stylist Paco Delgado has closely collaborated with Eddie Remayne to create the look of the character in The Danish girl. In order to manufacture the costumes, many vintage textiles have been used. Paco Delgado was inspired by Jeanne Lanvin and Coco Chanel. Back in November 2015, three of the pieces of clothing from the movie were displayed in the new cinema ArcLight in Santa Monica.
La costumista di The Revenant, Jaqueline West, è stata nominata agli Oscar già due volte. Per fare in modo che i costumi apparissero realistici, sul set c’era una persona addetta a incerare gli abiti, applicando, quando necessario, grasso d’orso artificiale. Ed era proprio così che i veri cacciatori isolavano i propri capi dalle intemperie. In occasione della première del film, i costumi da pionieri indossati da Tom Hardy e Leonardo DiCaprio, sono stati messi in mostra al cinema ArcLight Sherman Oaks.
The costume designer of The Revenant, Jaqueline West, has been already nominated twice for the Academy Awards. In order to make the costumes appear realistic, there was a person in charge of waxing the costumes on the movie set by applying, when necessary, natural bear grease. That was the way hunters would do in real-life to insulate their pieces of clothing from bad weather. Upon the première of the film, the pioneer costumes worn by Tom Hardy and Leonardo DiCaprio, were put on display at the ArcLight Sherman Oaks cinema.
Chiuderei la mia gallery con il video della premiazione di Leonardo Di Caprio. Forse, anche i costumi hanno contribuito alla conquista della statuetta, ma a farci ricordare il titolo di un film è pur sempre il volto dell’attore protagonista e questa volta, è stato lui il migliore.
I would close my gallery with the video of Leonardo Di Caprio getting his Oscar trophy. Maybe the costumes were of some contribution to the price, but the thing that usually reminds people of a film is really the leading actor’s face and once again he was the best!