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6 Set

Se avessi dato ascolto alla mamma…

Se avessi dato ascolto alla mamma...

Se avessi dato ascolto alla mamma...

S

e avessi dato ascolto alla mamma ora non sarei qui. Me lo dice sempre di non entrare in casa che poi chiudono le finestre. Sarà preoccupata, mi starà cercando ovunque e domani me ne dirà di tutti i colori.  Meglio non pensarci. Meglio trovare un posto sicuro dove passare la notte.  La camera è carina vista da quassù: è profumata, ci sono un sacco di vestiti colorati su uno stander, e se non fosse per quelle due che continuano a chiacchierare, riuscirei pure a dormire. Aspetta, aspetta, una di loro ha appena cacciato un grido! E mi sta indicando. Ha paura di me? Impossibile. Sono troppo piccolo e non farei male a una mosca… preferisco le zanzare sono molto più croccanti. La bionda è saltata sul letto e continua a urlare:
“Mi fa impressione! Mandalo fuori!”
“Sei matta? Porta fortuna!”
La mora sembra essere dalla mia parte.
“Oddio! Ma se casca?”
“Non può cadere. Lui aderisce a ogni tipo di superficie grazie alla forza di Van der Waals…”
“La forza di Fander chi? Non mi interessa, mandalo fuori!”
“Tra le molecole dei peli che ha sui palmi delle zampe e il soffitto si crea un legame elettrico che lo tiene incollato lassù, stai tranquilla!”
“Tranquilla? Mi hai appena detto che ha i peli sotto le zampe e dovrei stare tranquilla? E se scivola? Se inciampa? Se gli viene un colpo di sonno?”
“Oh insomma calmati!”
La mamma. Mi manca la mamma.
“Cos’è stato questo rumore? Lo hai sentito?”
“Sì, credo che abbia detto guarda sta’ cretina che vuole sbattermi fuori!”
Veramente stavo solo chiamando la mia mamma.
“Mi sta pure guardando.”
“Pensa che ho letto da qualche parte che i suoi occhi sono 350 volte più sensibili di quelli umani…”
“Sparaflesciamolo allora!”
“No che poi cade.”
Se questa non la smette di urlare, credo che mi verrà un ictus.
“Ma con tutti i posti che c’erano doveva proprio venire qui?”
Pensa che mi stavo facendo la stessa domanda.
“Senti carino…”
Attenzione: la bionda ha un tono minaccioso.
“… è venerdì sera non puoi uscire a cercarti una donna, qualcuno con cui farti una famiglia e uscire così dalla mia vita – e dalla mia camera?”
Mamma dove sei?
“Non credo proprio. È uno dei pochi animali che si riproduce per partenogenesi. Le femmine non hanno bisogno del maschio per procreare.”
La mora deve aver letto un manuale. Complimenti.
“Pure? Allora ragazzo mio, caschi proprio male… Nononono!!!! Scherzavo!” 

Il sole sta entrando dalla finestra aperta: ecco il segnale per uscire da qui e dire addio a queste due pazze squilibrate. L’estate sta finendo, ma un giorno troverò il coraggio di informare la bionda che la mora si sbaglia quando dice che non cado mai: pure stanotte sono caduto sul letto. Glielo dirò l’anno prossimo, quando sarò più grande e più grosso, adesso devo tornare dalla mamma. #VittoIlGecoSulSoffitto

Illustrazione: Valeria Terranova