Pensate a un film, alla sua storia, al suo fascino… Immaginereste mai che la parte integrante di essi sono gli effetti visivi? Gli effetti speciali sono girati sul set, quelli visivi sono studiati e realizzati al computer, prima, durante e dopo la produzione al fine di ottenere gli effetti desiderati: sorpresa, meraviglia, emozione. Ma non dimenticate che, seppure la tecnologia abbia sostituito lunghe e laboriose lavorazioni manuali, ogni fase della creazione è comunque sempre guidata dalla creatività umana, dallo stile e dal ritmo di animazione di chi quella scenografia l’ha immaginata, lavorando di fantasia, ancor prima di tradurla in algoritmi. Se cercate un artista di effetti visivi per realizzare il vostro video pubblicitario, beh lo avete trovato! So di avervi abituato a fashion designer emergenti, quello che vi presento oggi appartiene a un’altra categoria… disegnare un bozzetto per lui forse sarebbe quasi una passeggiata, si chiama Michele Lamanna ed è un VFX designer. Ciao Michele, i videogiochi sono una delle tue grandi passioni, ma come è nata? Ci gioco da quando ero bambino, inizialmente nelle sale giochi, ma il massimo di avventura videoludica, nonché forse l’unica, in cui potevi imbatterti era Prince of Persia. Poi arrivò il Nintendo con Supermario e la famosissima gun rossa per sparare alle papere virtuali, ma fino ad allora non mi incuriosivano particolarmente, solo qualche anno dopo mi ritrovai a provare tre giochi che cambiarono totalemnte il mio Hype nei confronti dei videogames: Bomberman, Golden Axe e il più pazzesco Mortal Kombat. Da quel momento cominciai a seguire tutte le novità di quel mondo, ma se volevi giocare o avevi una sala giochi sotto casa oppure dovevi essere ben munito… di una consolle da casa come il SegaMegaDrive o il successivo SuperNintendo. Mi ricordo che sognavo ad occhi aperti la cartuccia esposta in vetrina di Super Street Fighter ed averla era quasi impossibile…costavana esattamente 203 mila lire dei tempi ed io avevo appena 7 anni. Il mondo dell’entertainement cambiò solo con l’arrivo della Playstation, i giochi giravano su CD e con l’avvento della masterizzazione riuscivo a giocare senza rovinarmi. Con il miglioramento della tecnologia anche i videogames hanno fatto passi da gigante, lo sviluppo di essi in 3D continua ad evolversi, tanto che oggi storie, personaggi e ambientazioni sono sempre più vicine a quelle del cinema. Nel 1995 arrivò Toy Story, il primo lungometraggio di animazione realizzato interamente in computer animation tridimensionale, quel fortunato caposaldo aprì la porta a una nuova era cinematografica, in quell’anno avevi solo 10 anni…sapevi già cosa volevi fare da grande? Ricordo il 1995 benissimo, fu l’anno in cui nacque internet e ovviamente andai a vedere Toy Story appena arrivò nelle sale. Il 3D utilizzato in quella maniera fu sicuramente un nuovo inizio tra le possibilità di animazione e di fare film e arte, ma sviluppato in quel soggetto non mi entusiasmò così tanto, se non per le possiblità che si aprivano nel mondo della produzione videoludica in grande scala, come il cinema. Il mio interesse cominciò quando si iniziò ad utilizzare il 3D nel cinema, sulle riprese reali, per far si che si potessero girare scene fino ad allora impossibili, ma con questo non credo assolutamente che un film pazzesco debba essere fatto con tecniche in 3D, anzi, rispetto a tutti in nuovi film incredibili di oggi, continuo a preferire i primi film di Stanley Kubrick e di Ridley Scott, che hanno portato sullo schermo capolavori come 2001: Odissea nello spazio e Blade Runner. La cosa molto interessante fu la possibilità di ricreare oggetti e scenografie ai limiti della realtà e la possiblita di animare la camera 3D con qualsiasi tipologia di movimento, come fece David Fincher nel suo Fight Club di Chuck Palahniuk. Cosa volevo fare da grande?!? Ho sempre amato tantissimo il cinema, ho sempre avuto una fame continua di film, pellicole, storie, personaggi, scenografie e ricordo che da bambino volevo lavorare in una videoteca, questo era il mio sogno. Ogni giorno andavo in quella della mia città ed ero curiosissimo, mi perdevo tra le copertine dei film in VHS, mi leggevo tutte le piccole recensioni e ovviamente partivo dalla sezione horror per poi passare alla fantascienza. Tornavo a casa con un sacco di cassette e inziavo a guardarmele tutte di nascosto perché non potevo restare sveglio tutta la notte. “Le cose che possiedi ti possiedono”, recita una frase del film Fight Club, e tu dichiari di fare abuso di film e videogiochi, ma chi dei due è riuscito a tirar fuori la tua vena artistica? Cinema e Videogames sono entrambe fonti d’ispirazione per me… al pari di una terza, grandissima e insostituibile, la musica…senza di lei non potrei immaginare nulla. Ci sono ovvamente film e videogiochi che mi hanno colpito di più, per un motivo o per un altro, ma non posso esprimere una vera preferenza tra i due, me ne verrebbero in mente troppi, sono nato in un’epoca in cui ero catturato da tantissime produzioni videoludiche che ho sempre accolto con grande euforia e felicità, come Star Wars, Back to the Future, i vari Predator e tutti gli Alien che ho amato tantissimo, fino a quelle più recenti come Matrix, Harry Potter e tantissime altre che non ho nominato, ma se davvero dovessi scegliere tra tutti i film e le produzioni di videogames, ciò che ha cambiato il mio modo di vedere le cose e mi ha fatto venire voglia di fare ciò che faccio è un lungometraggio animato di un grande artista di animazione 2d e disegno giapponese: Katshuiro Otomo con Akira e Ghost in the Shell di Masamune Shirow portato sul grande schermo da Mamoru Oshii. Ti immagino seduto al cinema, alla prima di un film importante che non ti perderesti per niente al mondo, riesci davvero a gustarti la trama oppure, per deformazione professionale, non puoi fare a meno di torturare te e chi con te commentando ogni singolo effetto visivo che vedi? Quando vado al cinema a vedere un film che aspetto da tanto…odio fingere, ma l’ho gia visto dieci volte… di solito riesco a vederlo in anteprima perché la mia curiosità mi porta a cercarlo in streaming o ad hakerare tutti i siti possibili finchè non trovo una buona versione visibile. Il fatto di starmene seduto e pensare di dover restare zitto mi porta ad impazzire, resisto poco…inizio a parlare di tutte le cose incredibili che ci sono volute per realizzare ogni singola scena… si insomma, il cinema con me è davvero imbarazzante…imbarazzante per me, ovviamente! Rispondi senza pensarci troppo: virtuale o reale? Assolutamente reale! Amo la fotografia e l’architettura, strumenti importanti che mi permettono di capire come sono realmente costruite le cose, lo stesso vale per i miei lavori modellati con PC che sono il risultato di un’ispirazione e di una sensibilità raggiunta grazie alle persone che sono intorno a me. In un mio recente articolo ho scritto che la vita è un film, che siamo noi a scegliere i protagonisti, i costumi, i dialoghi. Tu hai una predilezione nel decidere l’atmosfera, l’illuminazione, i colori giusti e il tuo piccolo film lo hai girato davvero con “Prada Folding in Love“. Raccontaci di questa avventura. L’avventura di Prada Folding in Love è stata fantastica, i registi e gli ideatori di tutto sono Giuliano Federico e Marco Braga, io ho solamente riportato e costruito in 3D tutto quello che usciva dalla loro menti geniali ed è stato incredibile, perché era la prima volta che lavoravo ad un progetto al di fuori di un grande studio di produzione 3D. I registi, la loro storyboard, le idee creative, le loro nozioni tecniche hanno contribuito affinché io riuscissi a programmare le strutture, gli oggetti, le animazioni, le texture, le luci che hanno composto ogni scena…è stato pazzesco! Per concludere, la mia domanda di rito: il tuo sogno nel cassetto? Sogno nel cassetto? Ahahaha questa è la domanda più difficile, nel senso che non ho effettivamente un sogno nel cassetto. La vita è fatta di mille strade e possibitità che ci scegliamo spesso noi….. non posso desiderare di più di quello che già possiedo e credo che il sogno più bello sia vedere le persone che ami che stanno bene. Se poi devo pensare al lavoro, be’ questa è un’altra cosa… credo che il mio sogno più grande sia diventare un autore e firmare storie, creare personaggi e ambientazioni che sono poi le basi di una sceneggiatura.
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Think of a film, its plot, its charm… Would you ever imagine that an integral part of it are visual effects? Special effects are filmed on the set, the visual effects are created on the computer, before, during and after production in order to obtain the desired effects: surprise, wonder, emotion. But don’t forget that, even if technology has now replaced tiring manual work, Every single step of the creation is always guided by human creativity, By the style and animation rhythm of those who imagined that script, With their fantasy and long before translating it into algorithm. If you are looking for visual effect artist for your advertising video, well, you’ve got it! I know you are used to emerging fashion talents with me, and what I am presenting today falls into another category… designing a sketch for him would be more than easy, he’s Michele Lamanna and he’s a VFX designer. Nice to meet you Michele, videogames are one of your passions, but how has everything started? I’ve played with videogame since I was a child in amusement arcades, but the best videogame adventure you could find there was Prince of Persia. Then Nintendo’s Supermario came out and the famous red gun to shoot virtual ducks, but, in those years I wasn’t so much interested in videogames, only after a few years I found three games that totally changed my hype towards videogames: Bomberman, Golden Axe and the amazing Mortal Kombat. From that moment on, I started to follow all the new products from that world, but if you wanted to play either you had to live above an amusement arcade or be well equipped… with a console of the kind SegaMegaDrive or the SuperNintendo. I spent all day dreaming about the Super Street Fighter cartridge displayed in shop windows and having it was foolish…it cost 203 liras and I was just 7 years old. The world of entertainment changed with the Playstation, games were on CDs and with a CD-burner I could play without going bankrupt. With the improvements in technology videogames have taken great strides, the 3D development of games is still in progress, so that today’s plots, characters and settings are very similar to those in movies. In 1995 Toy Story was released, The first animation movie entirely created with a computer in 3D, that benchmark opened up to a new movie era, and you were only 10 in 1995…did you already know what you wanted to be in the future? I remember the year 1995, the birth-year of the Internet and obviously I went to see Toy Story to the cinema. The 3D used in that way was a new beginning for animation in the cinema and art segment, I wasn’t really impressed by the subject, but that was a great opportunity for the videogame production on large scale, such as the movie industry. My interest grew when 3D was used in movies, for real filming, in order to create scenes that were impossible before, But I don’t think that a film needs 3D techniques to be amazing, in fact, I still prefer the old Stanley Kubrick’s and Ridley Scott’s films to today incredible movies, directors that created pure works of art such as 2001: Space Odyssey and Blade Runner. The interesting thing was the opportunity to create “almost real” objects and scenes and to animate the 3D camera with any type of movement, like David Fincher did in Fight Club by Chuck Palahniuk. What did I want to do once grown up?!? I’ve always love cinema, I’ve always been fond of films, movies, stories, characters, setting and I remember that when I was child I wanted to work in a video library, that was my dream. Every day I went to the video library in my town and I was so curious, I got lost among VHS movie covers, I read all the reviews and I obviously started from the horror section moving then to sci-fi. I came back home with loads of cassettes and I started to secretly watch all of them as I couldn’t stay awake the whole night. “Things you own end up owning you”, that’s a quote from Fight Club, and you say you are addicted to films and videogames, who, which of the two, succeeded in taking out your creative flair? Both cinema and Videogames are a source of inspiration to me… and there’s a third, great and unavoidable one, music…without her I couldn’t create anything. There are films and videogames that have impressed me much, for a reason or another, but I can’t express a real preference, I’m thinking of so many of them, I was born in a time when I was literally captured by video productions, I was always eager and happy with them, such as Star Wars, Back to the Future, Predator and Alien saga that I loved so much, up to the more recent ones such as Matrix, Harry Potter and many more, but if I had to choose one among the myriad of films and videogames that has really changed my perspective and created in me the desire to do what I do now, it is an animated movie of a great Japanese 2D animation artist: Katshuiro Otomo with Akira and Ghost in the Shell by Masamune Shirow, directed by Mamoru Oshii in the cinema version. I imagine you sitting in a cinema, during a preview of an important film You would never miss, can you really enjoy the plot, or, due to your job, You can’t help but torturing you and the ones with you commenting on every single visual effect? When I go to the cinema watching an expected preview of a film…I hate to pretend, but I’ve already watched it at least 10 times…I usually watch films before they are programmed in cinemas as I am so curious that I watch them in streaming or I hack all possible sites until I found a good version of them. The fact of being sat and silent at the cinema makes me crazy, I can’t resist…I start to speak about all the incredible things needed for every single scene… Well, going to the cinema with me is really embarrassing…..embarrassing for myself, of course! Answer this question without thinking too much: virtual or real? Absolutely real! I love photography and architecture, Important tools that allow me to understand how things are really built, The same happens with my PC works that are the result of an inspiration, of a sense achieved thanks to the people around me. In a recent post I wrote that life is a film, it’s us who choose the characters, the costumes, the dialogues. You have an attitude in choosing the atmosphere, lighting, the right colours and you filmed your own film with “Prada Folding in Love“. Tell us of this adventure. Prada Folding in Love was a fantastic adventure, the directors and creators of the project are Giuliano Federico and Marco Braga, I’ve only contributed to the 3D project of what they had in their genial minds and it was incredible as it has been the first time I have not worked in a large 3D production studio. The directors, their storyboard, creative ideas and technical concepts have been of vital importance for my job so that I could plan the structures, objects, animations, textures, lights for every single scene…it was fabulous! In the end, my ritual question: your secret wish? Secret wish? LOL, this is the most difficult question as I don’t have a secret wish. Life has thousands of ways and possibilities that we can choose… I can’t ask for more and I believe that the greatest dream of all is seeing that the people you care for are all ok. If I have to think about work, well, this is another story… My greatest dream is becoming a professional writer and write my own stories, create characters and settings at the basis of a script.
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