TEXT CLAUDIA MORETTI : È così che ci si sente quando si abbandona la quotidianità e si ha l’opportunità di fare una capatina a Forte, in quel periodo dell’anno in cui in pochi approdano al mare. Per le vie di questa città è difficile non notare la grande profusione di colori che la rendono un posto magico anche d’inverno. In quella giornata, normalmente dedicata alla famiglia, in cui i ritmi sono scanditi dalle attività delle tue figlie: scuola, sport, compiti e pasti ben bilanciati, ti accorgi che tutto gira al contrario. Sei tu a definire il ritmo del tuo tempo, abbandonando il coniglio bianco che è in te, con il grosso orologio tra le zampe. E con un cerchietto in testa, la mattina presto, ti fermi a bere un caffè e incontri un barista dallo sguardo divertente, che fa piroettare tazzine su tazzine come fosse niente. E un edicolante, che ti accoglie con sorriso sornione, così aperto e facilone da aver voglia di chiedergli anche solo un’indicazione. E una signora un po’ in carne che, spazzando per terra, urla per strada con la vicina a proposito della loro prossima serale “briscolina”. Insomma un posto incantato, da cui fuggire in fretta, perché quel tempo solo tuo è così magico da aver paura che il tuo cuore ne venga in parte risucchiato. Così, come Alice in quel suo paese mosso e colorato, finisci i tuoi impegni di lavoro e torni a casa in un battibaleno, come se quel piccolo viaggio non fosse mai esistito. E, mentre guidi ancora sorridente, avvicinandoti alla via di casa, capisci il senso di quella strana conversazione che leggesti da bambina in un libro ormai impolverato: “ – Alice: Per quanto tempo è per sempre? – Bianconiglio: A volte, solo un secondo.”
This is how I feel when I can leave my daily routine behind for a while and take some days off to Forte dei Marmi, in winter time, when there are very few people at the seaside. Strolling around the streets, it’s almost impossible not to see the myriad of colors that make it a magic place even in winter time. On that day, usually dedicated to a frantic routine and children’s activities: school, sport, homework, balanced meals, you notice that everything has changed. It’s you marking the rhythm of your time, leaving the White Rabbit with that big watch between its legs. And with a hair-band on, early in the morning, you stop to have a coffee break, meet a kind barman that twirling cups around as if second nature to him. And a newsagent, who welcomes you with a friendly smile so contagious that you’d immediately like to ask him something. And then a plump lady who while sweeping the garden speaks loud with her neighbor organizing their next “card games” night. An enchanted place where to run away soon from as this time for yourself is so magic that you fear your heart will be swallowed up. Like Alice, in her colored wonderland, you come back home as if that small journey had never existed. And while heading home still smiling you finally realize the meaning of that weird conversation you once read when just a child on a powder book: “- Alice: How long is forever? – White Rabbit: Sometimes, just one second”.
TEXT CLAUDIA MORETTI
Jacket: DSQUARED
Shirt: MOSCHINO
Bag: MIU MIU
Eyewear: MIU MIU
Shoes: MIU MIU