la solita storia, tutti gli anni, a Luglio, arrivo con la lingua di fuori. Non è colpa del caldo. Nell’azienda in cui lavoro c’è l’aria condizionata e con lo split sparato tra le scapole, ho più freddo che d’inverno. Luglio è “l’attesa” di un agosto che non arriva. Quasi fosse Godot nell’opera teatrale di Samuel Beckett. Ma è un’attesa che mi tiene compagnia, un’attesa che se non ci fosse, forse, mi mancherebbe. Luglio è la mia occasione per cedere al fascino dei colori, incoraggiata dalla mia abbronzatura da giardino. Luglio è l’aperitivo in piazza con gli amici, in cui mi godo la luce del sole che tramonta con un piacevole ritardo. È il sapore del prosecco ghiacciato sulla lingua. È il mese della musica all’aperto, delle sagre di paese, dell’aria profumata dalle specialità tradizionali. Il mese in cui la gente si lamenta del caldo – che è poi la stessa che d’inverno si lamenta del freddo. Luglio è il mese che con la compagnia giusta mi fa sentire già in vacanza. E in fondo, l’estate cos’è? L’estate è il sapore del’anguria matura. La prima buona che mangi è l’inizio, quella più cattiva è la fine. – E nel mezzo ci sono le spole interminabili dall’ombrellone al bagno. L’estate sono io che aspetto agosto, godendomi l’attesa. Perché in un battibaleno, mi trasformerò da capo cantiere della sabbia a spettatrice di “Sapore di mare” in TV, nell’ultimo malinconico weekend di vacanza, prima di rientrare al lavoro, mentre mangio una fetta di anguria che non sa più di nulla.
It’s the same old story, every year in July, I end up with my tongue hanging out. It’s not the heat’s fault. The company I work for has air conditioning, with a splitter fanning right onto my shoulders, I am usually colder than during the winter. July … while “waiting” for a late coming August. It’s like Waiting for Godot, the play by Samuel Beckett. But it’s a wait that keeps me company, that if it weren’t there, I would probably miss it. July is my chance to give in to the charm of colors encouraged by my garden sun-tan. July is aperitif time with friends in the main city square, where I enjoy the pleasingly late sun setting light. And the flavor of iced prosecco in my mouth. It’s the month of the open-air live gigs, of local villages festivals, of the air smelling traditional delicacies. It is the month when people complain about the heat – the same people that complain about the cold during the winter. July is the month of the right company that make me feel already on holidays. All in all, what’s summer like? Summer is the taste of ripe watermelon. The tastier you try is at the beginning, the worse at the end. – in between the are the endless walks back and forth from the bathhouse to the sun shading umbrella. The summer I am waiting for is August, while enjoying the wait. For in the twinkling of an eye I will turn from a sand building site manager into a spectator of “time for loving” on TV, over the last melancholic w-end before going back to work, while having a tasteless watermelon slice.
TEXT BY: CLAUDIA MORETTI
Dress: ZARA
Sandals: LE CAPRESI
Bag: LOUIS VUITTON
Eyewear: ETNIA