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22 Feb

Reach up for the Sunrise

M i spieghi perché punti la sveglia alle sette, quando sai benissimo che non sarai in piedi prima delle sette e trenta? Potresti guadagnare mezz'ora di sonno, eppure quel lasso di tempo ti serve per renderti conto di essere ancora al mondo, per riorganizzare le idee, per riuscire a svegliare le bimbe più o meno in questo modo: forza ragazze! - Niente. Amori miei buongiorno, è ora di alzarsi! - Che razza di esempio stai dando loro, incitandole da sotto le lenzuola? Bambine coraggio, dobbiamo andare a scuola! - Dobbiamo è una parola grossa. Porca troia, sono le otto meno un quarto! E con un balzo felino salti giù dal letto, corri nella loro cameretta e le supplichi in...
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12 Feb

M’ama o non m’ama?

Q uante margherite si sono sacrificate in nome dell'amore? Come se sto povero fiore, dopo essere stato mutilato, potesse davvero rispondere alla solita vecchia domanda: m'ama o non m'ama? Che poi, se per sfiga la margherita nasce con un numero pari di petali, prima di morire, deve pure ritenersi responsabile di un inconsapevole verdetto negativo, che getta la donna innamorata nelle più cupa delle disperazioni. Certo non sarà questo a fermarla, lei ha bisogno di sapere se è corrisposta oppure o no e siccome non ha il coraggio di chiederlo direttamente all'interessato, la fase successiva prevede di rompere i coglioni all'amica del cuore, che, nel tentativo d'interpretare pensieri, parole, opere o missioni della preda in questione, finisce anch'essa...
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22 Gen

Non voglio mica la luna

Quando si dice che fare il genitore è una dei mestieri più difficili al mondo, sembra la solita frase scontata, ma non è proprio così. Odio ammetterlo, ma mia madre aveva ragione e pure mio padre: fare il genitore non è facile e ad essere sinceri, non è facile neanche fare il figlio. È tutta una questione di bisogni, se la mamma soddisfa quelli del bambino e il bambino quelli della mamma, tutto funziona alla grande. La mamma vorrebbe che il figlio fosse educato, ordinato, diligente, attento alla sua igiene personale, che facesse attività fisica, ma senza sudare, che si mettesse la giacca anche quando fuori ci sono trenta gradi, che si allacciasse le scarpe e che rispondesse sempre sì...
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8 Gen

The wind of change

L'inizio dell'anno è uno di quei momenti standard in cui ti senti sulla stessa barca come tutti gli altri. Vorresti vederla affondare come il Titanic insieme a tutto ciò che cambieresti. È una questione di abitudini: buone e cattive e a distinguerle è il comportamento che innesca l'azione, ma quali sono i criteri che ti consentono di giudicarle con imparzialità? L'abitudine non è altro che un meccanismo psicologico che metti in moto per adattarti più facilmente all'ambiente che ti circonda, è l'abito che ti sta più comodo, ma che a furia di indossare non ti emoziona più. Hai mai pensato che ripetere le stesse azioni nel tempo, possa spingerti a un comportamento ripetitivo che ti condurrà inevitabilmente a un circolo...
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4 Gen

Take me out

Il gioco delle coppie, Viva le donne, Agenzia Matrimoniale, Uomini e Donne e ora c'è anche Take Me Out. Mettila come vuoi, ma la società non è disposta a vederti come un eterno single e vuole a tutti costi appiopparti qualcuno. Come in ogni storia d'amore che si rispetti c'è sempre chi corteggia e chi viene corteggiato, ma quali sono le mosse giuste da fare durante l'approccio sentimentale? I libri insegnano la teoria, ma sono le trasmissioni televisive a mostrarti la pratica. L'obbiettivo è quello di fare audience e una coppia sa sempre come fare affiatare un pubblico, perché per quanto se ne dica, vuole la speranza: vuole credere alla favola della principessa e del principe azzurro. E se il finale non...
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27 Dic

Come vuotare il sacco di Babbo Natale

Puoi vivere serenamente per qualche anno, simulare l'arrivo di Babbo Natale per qualche Vigilia: preparare il suo spuntino di mezzanotte con latte, biscotti e anche carote per le sue renne, liberare il camino dagli addobbi che gli impediscono il passaggio, aspettare che tutto taccia e posizionare i regali che hai cercato e trovato seguendo le indicazioni della letterina. Ma prima o poi, succederà che la tua figlia maggiore, qualche giorno prima dei preparativi, verrà da te e dirà: mamma, lo so che tu vuoi che io ci creda ancora, ma io so che Babbo Natale non esiste. I ruoli improvvisamente si scambiano, la guardi quasi piangendo e sussurri: tu mi stai dicendo che Babbo Natale non esiste? Come puoi fare questo...
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