S
to lì, seduta vicino all’albero di Natale, con il telefono tra le mani, cercando le parole giuste con cui iniziare, ma è più difficile del previsto. Di cosa ho bisogno? Ispirazione? Suggerimenti divini? O di un copione già scritto a cui attenermi?
Spirito di improvvisazione? Già, in amore è meglio improvvisare.
L’indice preme il suo nome tra i contatti, il telefono squilla e lui non risponde: questo non lo avevo previsto.
Potrei sprecare altro tempo torturandomi di domande: sarà arrabbiato? Deluso? Triste? E se la bionda fosse tornata a casa sua a bere quel caffè? Ma non saprei rispondere — specie all’ultima — e forse, l’idea del copione non era così sbagliata: gli scrivo un messaggio.
Chiudo gli occhi, mi concentro.
In effetti,...