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2 Mar

Vanity Experience adidas: Train your mind!

D edico questo post ai runner come me, che sono alle prime armi e non hanno mai preso in considerazione questo tipo di attività, pur essendo una delle più popolari. Spesso si dice che la parte più difficile di ogni cosa sta nel suo inizio: una volta partiti, niente sembra impossibile. Tutti gli sport influenzano corpo e mente, alcuni vengono scelti per non pensare, altri per meditare e il running fa sicuramente parte della seconda categoria. Quando cominci a correre, il rumore dei tuoi passi sull’asfalto ha la stessa cadenza dei pensieri nella tua testa: un susseguirsi insensato di frasi che vanno dalle più motivazionali a quelle più scoraggianti, un torneo di ping pong all’ultimo sangue, dove il...
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29 Feb

Dress code: Oscar

C reiamo l’illusione di aver trasformato gli attori in qualcosa che non sono. È questo che fanno i costumi di scena, è questo che è riuscita a fare Edith Head, una delle costumiste più famose di Hollywood. A partire dalla ventunesima edizione degli Academy Awards, nel 1949, si è iniziato a riconoscere il lavoro che sta dietro alla creazione dei costumi e uno dei nomi più celebri in materia è sicuramente quello della signora Head, che è stata nominata 35 volte e ha ricevuto 8 statuette. I costumi catturano lo spettatore e lo portano nell’epoca o nella galassia in cui il film è ambientato, crearli richiede una grande ricerca, una grande cura nei dettagli e cifre astronomiche per realizzarli. Oggi, oltre...
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24 Feb

Vanity Experience adidas

I n questi anni di vita, non ho acquisito un gran numero di certezze, ma di una cosa sono sicura: le cose facili non mi piacciono. In realtà, non amo nemmeno quelle troppo complicate, eppure il mio DNA non è è predisposto a scegliere la strada che può portarmi immediatamente al punto, la evita addirittura come la peste. Il mio codice genetico raccoglie ogni tipo di sfida, quando non succede è perché si è distratto e fino ad oggi, la corsa deve essergli sfuggita. Per correre ci vuole grinta – non che io non e abbia – ma t'impone di convincere la tua mente a spingersi oltre, dove le gambe non credono di poter arrivare e 1. Io non sono così imperativa. 2....
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22 Feb

Reach up for the Sunrise

M i spieghi perché punti la sveglia alle sette, quando sai benissimo che non sarai in piedi prima delle sette e trenta? Potresti guadagnare mezz'ora di sonno, eppure quel lasso di tempo ti serve per renderti conto di essere ancora al mondo, per riorganizzare le idee, per riuscire a svegliare le bimbe più o meno in questo modo: forza ragazze! - Niente. Amori miei buongiorno, è ora di alzarsi! - Che razza di esempio stai dando loro, incitandole da sotto le lenzuola? Bambine coraggio, dobbiamo andare a scuola! - Dobbiamo è una parola grossa. Porca troia, sono le otto meno un quarto! E con un balzo felino salti giù dal letto, corri nella loro cameretta e le supplichi in...
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12 Feb

M’ama o non m’ama?

Q uante margherite si sono sacrificate in nome dell'amore? Come se sto povero fiore, dopo essere stato mutilato, potesse davvero rispondere alla solita vecchia domanda: m'ama o non m'ama? Che poi, se per sfiga la margherita nasce con un numero pari di petali, prima di morire, deve pure ritenersi responsabile di un inconsapevole verdetto negativo, che getta la donna innamorata nelle più cupa delle disperazioni. Certo non sarà questo a fermarla, lei ha bisogno di sapere se è corrisposta oppure o no e siccome non ha il coraggio di chiederlo direttamente all'interessato, la fase successiva prevede di rompere i coglioni all'amica del cuore, che, nel tentativo d'interpretare pensieri, parole, opere o missioni della preda in questione, finisce anch'essa...
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29 Gen

In Wonderland

TEXT CLAUDIA MORETTI : È così che ci si sente quando si abbandona la quotidianità e si ha l'opportunità di fare una capatina a Forte, in quel periodo dell'anno in cui in pochi approdano al mare. Per le vie di questa città è difficile non notare la grande profusione di colori che la rendono un posto magico anche d'inverno. In quella giornata, normalmente dedicata alla famiglia, in cui i ritmi sono scanditi dalle attività delle tue figlie: scuola, sport, compiti e pasti ben bilanciati, ti accorgi che tutto gira al contrario. Sei tu a definire il ritmo del tuo tempo, abbandonando il coniglio bianco che è in te, con il grosso orologio tra le zampe. E con un cerchietto in testa, la mattina presto,...
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