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15 Mar

Le ali della libertà…e non è il film con Tim Robbins

H o diciotto anni quando mi viene la brillante idea di diventare la sindacalista di me stessa, di criticare la paghetta dei miei e di chiedere loro un aumento. “I più grandi doni che puoi dare ai tuoi figli sono le radici della responsabilità e le ali dell’indipendenza.” Mio padre semplifica il pensiero con parole sue: “Enrica, se quello che ti diamo io e la mamma non ti basta, cercati un lavoro.” “Ma io studio.” ribatto prontamente. E quella che dovrebbe essere una degna giustificazione per esonerarmi da ogni tipo di fatica, mi si ritorce contro con gli interessi. Mio padre attacca: “Io lavoro quindici ore al giorno, la mamma otto e le altre sette le fa a casa pulendo, cucinando, lavando e...
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13 Mar

Cassandra è meglio di Demi Moore

not for fashion victim enrica alessi
         
N on che mi aspettassi di vederla all’ingresso ad accoglierci, ma siamo alla reception da dieci minuti e pare che nessuno abbia intenzione di disturbare la direttrice — non per noi almeno. Forse, per i topini di campagna è troppo difficile atteggiarsi da topini di città: non siamo credibili. Questa è la verità. “Avresti dovuto dirgli chi sei...
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11 Mar

Fuochi d’artificio

l'amore ai tempi supplementari enrica alessi
       
N on mi sono ricoperta di paillettes per svenire e cadere rovinosamente sul pavimento di un ristorante di Forte dei Marmi: il mio amor proprio me lo impedisce. Fingo di ignorare quell’immagine che mi sbriciola il cuore, ma non so come reagire. È come immaginavo: non l’ho avvertito e ha lasciato l’appartamento in disordine. E adesso? Che dovrei fare? Raggiungerlo, insultarlo, rendermi ridicola davanti a tutti? Non mi ci vedo. Credo sia più opportuno concedermi qualche secondo per fotografare mentalmente quei due corpi che si stringono, guardandosi con aria complice e divertita: a questo penserò quando quel verme mi mancherà. Un altro tradimento, un altra sconfitta. Le Lego Friends non finiscono mai. Mi domando chi possa essere, ma forse non è così importante: vorrei solo...
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8 Mar

Scappo dalla città – La vita, l’amore e le vacche… e non è il film con Billy Crystal

storie di ordinaria follia enrica alessi
     
A nche io come Coco Chanel vengo dalla campagna, è giusto che si sappia. Vivo in una casa in mezzo al verde e siccome mi piace ragionare e raccontare per associazioni di idee: Rossella O’Hara aveva Tara, io ho Chiozza. I genitori di Giaco ce l’hanno regalata quando ci siamo sposati, prende il nome dalla frazione reggiana in cui si trova ed è un piccolo paradiso. Ma vivere in campagna — per quanto ne canti Toto Cutugno — non è sempre facile. D’inverno, la valle che mi circonda prende le sembianze di una palude, il tasso di umidità se la gioca con quello di Dubai e non passa giorno che non desideri il giungere della primavera. E quando finalmente arriva, arrivano anche...
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5 Mar

La storia infinita

enrica alessi not for fashion victim
               
U n altro brutto sogno. E dire che il tonno in scatola è considerato leggerissimo, come può essere? Eppure, mi trovo a Parigi: Jerôme è sparito e io sono venuta a cercarlo. Sono in Avenue Montaigne, davanti alla boutique di Dior, sto guardando uno dei manichini della vetrina partendo dal basso, dai prezzi: non posso innamorarmi di qualcosa che non sia alla mia portata. No, non c’è niente. Meglio così. Lo sguardo sale: stivale, gonna di tulle, cintura in pelle con fibbia, la fibbia è la lettera D. Camicetta di chiffon, blazer — non so nemmeno perché stia chiamando la giacca a quel modo, ma la mia parte onirica lo sa — e borsa: ha la forma di una sella di cavallo. Sarà per...
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4 Mar

Capodanno a sorpresa

l'amore ai tempi supplementari enrica alessi
 
S ofocle diceva che la gioia più grande è quella che non era attesa. Ma siamo davvero sicuri? Sono reduce dall’improvvisata di Andrea che dovrebbe scoraggiarmi dal compiere gesti tanto arditi, ma io non ho nulla da farmi perdonare: è solo una foto. Certo, la didascalia “amo la mia famiglia” potrebbe essere intesa in senso letterale, potrebbe creare qualche equivoco, ma dopo che avrò avuto modo di spiegargli cosa è accaduto, sono certa che capirà. Aggiungo che sarebbe meglio guardarlo negli occhi per chiarirgli ogni possibile dubbio, le parole — specie se al telefono — potrebbero non essere sufficienti: ecco perché voglio fargli una sorpresa, solo per questo. E più cerco di convincermene, più realizzo che sto scansando una verità che fatico...
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1 Mar

Last Action Hero…e non è il film con Arnold Schwarzenegger

enrica alessi storie di ordinaria follia
 
F ebbraio 2012. La settimana della moda è  finita, torno a casa. Le bimbe sono state brave, non si sono ammalate e Giaco è sopravvissuto. Meno male. Mi metto al lavoro, inizio dalle foto. La macchina fotografica è sulla scrivania, mi siedo e do un’occhiata. Quando trovi una foto che ti piace, sorridi: ti viene d’istinto. Anni di terapia e finalmente la soddisfazione di sentire l’effetto che produce l’autostima. Sono sempre così critica nei miei confronti, ma qui mi piaccio. Preparo l’articolo che accompagnerà la foto, e anche se è molto diverso da quello che scriverei oggi, devo comunque cominciare con l’elenco dei pezzi che indossavo per far capire di cosa parlo. Condendolo un po’. Sfondo: cielo grigio, palazzo sulla destra, siepe verde....
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