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26 Nov

Carina e coccolosa

l'amore ai tempi supplementari enrica alessi
   
N ew York non è proprio dietro l’angolo. Come prima trasferta avevo immaginato qualcosa di più limitrofo, ma riuscirò a gestire tutto. Forse. Più o meno. Dopo queste considerazioni, ho pensato al tappeto. Arrotolato, fissato con lo scotch, caricato sulle spalle e gettato con disprezzo nel bagagliaio dell’auto. Se invece di consegnarlo in lavanderia, avessi optato per la discarica, avrei dato l’idea della moglie che cerca di sbarazzarsi del cadavere del marito: è stato eccitante. E dopo il tappeto, è arrivato tutto il resto. “Ciao Michi.” “Sei strana: sputa il rospo.” Così? Subito? Allontano il telefono dall’orecchio e lo guardo con occhi sbarrati: come fa a saperlo? Mica può vedermi. “Ti ricordi l’abito di Givenchy? Quello che avevi suggerito per la mia seconda uscita con Paolo?” “Sì...
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23 Nov

Quando una donna compie quarant’anni

storie di ordinaria follia enrica alessi
 
Q uando una donna compie quarant’anni è tipo la fine del mondo. L’orologio biologico fa tic tac e una volta superati gli anta, per tutto il genere femminile si innesca il meccanismo ‘se non lo faccio adesso, quando mi ricapita?’ Sembra che un domani non esista. E allora via: organizziamo qualcosa di indimenticabile, che ci faccia sentire giovani, che ci faccia dimenticare che siamo mamme, qualcosa che fanno le ragazzine. A inaugurare la saga delle quarantenni sono stata io, due anni fa, con un weekend a Saint Tropez, l’anno prossimo sarà il turno della Claudia, poi quello della Tilla, ma stavolta è toccato alla Secca e forse abbiamo esagerato. Un concerto dei Måneskin è roba da giovani, esperienze che si concedono le ragazzine...
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21 Nov

The power of love

romanzo not for fashion victim enrica alessi
 
L o speciale sul Silenzio degli Innocenti continua imperterrito, ma nel mio salotto, sembra che Celine Dion stia cantando dal vivo The Power of love. Dunque mi trovo di fronte a una fuga d’amore: una cosa tipo ‘Lolita e il Vagabondo’ e nonostante mi renda conto che il dottore potrebbe essere là fuori a cercare il suo cane scomparso, l’idea di aprire la porta per accertarmene mi fa venire i brividi. Torno sul divano, afferro il telecomando e cambio canale. Ho bisogno di calmarmi, di scaricare l’adrenalina, ho bisogno di riflettere. Lolita e Max continuano ad amoreggiare sotto i miei occhi e questo rende tutto più difficile: sapere che sono destinati a dividersi mi rattrista, ma non c’è modo di impedirlo....
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19 Nov

La mamma viaggiatrice

enrica alessi l'amore ai tempi supplementari
   
E dopo aver chiamato Michele e Paolo e aver dato loro la bella notizia, sono davanti a casa di Davide, pronta a ritirare Sofia. Il mio ego continua a complimentarsi per il mio nuovo lavoro, anzi, per il mio vecchio lavoro alle mie condizioni e quella punta di orgoglio che freme nelle viscere, mi fa sentire ancora favolosa, nonostante il trucco e i capelli appassiti. Scendo dall’auto, mi sistemo il cappotto e suono il campanello. Il citofono: la voce di Andrea. “Sono Eva.” “Sali, quinto piano.” Non mi aspettavo che fosse lei a rispondere, sono in imbarazzo. Apro il portone, mi avvicino all’ascensore e inizio a immaginare il loro nido d’amore, le effusioni che quei due si scambieranno in mia presenza per mostrarmi che...
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16 Nov

Crème de La Mer

enrica alessi beauty
 
Q uanti ricordi può contenere una memoria? Dopo un po’ di tempo, è come se lei stessa facesse una selezione per salvaguardare lo spazio, conservando solo i più importanti. E le chiacchierate, le lunghe chiacchierate con mio padre, ancora oggi, sembrano mantenere una sorta di priorità su tutto il resto. Lui era il mio eroe, era il dottore dello spazio, era l’uomo del mare. Ogni volta che torno qui, in quella che fu la nostra casa dopo l’incidente, e mi affaccio sulla terrazza da cui si vede l’oceano, mi pare di vederlo: lì, sulla spiaggia, a cercare le risposte alle sue domande, a godersi i momenti di solitudine che aveva imparato ad amare. Si era rassegnato: i segni dell’esperimento...
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12 Nov

Il segreto di Michele

l'amore ai tempi supplementari enrica alessi
 
I viaggi in auto servono a pensare, metabolizzare, pianificare. E spesso non importa quale sia la destinazione da raggiungere: quel lasso di tempo necessario a percorrere il tragitto diventa l’occasione per liberare la mente. O per impegnarla in modo costruttivo, come nel mio caso. Sto per incontrare Olivia, dovrei elaborare una strategia vincente per riavere il posto di lavoro con cui sentirmi realizzata professionalmente, ma la realtà è che la mia mente è offuscata da lui. Mi sento come Bridget Jones dopo aver passato la notte con Mark Darcy: i flash della nostra serata stordiscono la mia lucidità e non sono solo i baci e ciò che essi hanno prodotto — sesso tantrico compreso — a farmi stare con la...
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