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9 Nov

From Japan With Love

storie di ordinaria follia
D opo ventisette ore di sonno in sei giorni, un volo di rientro che ne dura dodici è quello che ci vuole per una bella dormita. Io e Anto, che all’andata eravamo vicini, al ritorno abbiamo i posti assegnati accanto al finestrino, lui è davanti, io dietro. Il capitano si annuncia, si presenta e comunica che a causa del maltempo su Milano, dei venti a sfavore e di una forte perturbazione prevista sulla Siberia, il volo durerà quattordici ore: sono disposta a tutto pur di riuscire a schiacciare un pisolino come si deve. È così sia. Sono le tre del pomeriggio e la hostess si presenta sorridente con un calice di champagne. Mi alzo in piedi, mi tolgo gli occhiali da sole...
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7 Nov

Ecco chi è Karl Lagerfeld

not for fashion victim enrica alessi
 
“C   aro Jerôme, come avevo immaginato, il Dress Code non è ancora stato deciso. Per qualche strana ragione, Britney ha preferito lasciare a me questo compito, ma in veste di ospite d’onore, credo che la decisione spetti a te: Cassandra ne sarebbe felice. Non vedo l’ora di sapere quale sceglierai. Aspetto tue notizie A presto Melissa” Sono passati due giorni dall’invio del messaggio e lui non ha ancora risposto, ma dopo la mia prima serata a luci rosse con Luca, ciò che avrebbe dovuto allarmarmi, ora non ha più importanza. E non so dire se il merito sia del bowling, del mio cappotto nuovo o delle mie costole che sembrano guarite all’improvviso, ma sono convinta che il sesso nel nostro rapporto sia un po’ come quella...
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5 Nov

La chance

enrica alessi l'amore ai tempi supplementari
E ro sicura di averlo messo qui, nella sezione del guardaroba dedicata ai marchi francesi, ma mentre le mie mani fanno scorrere gli appendiabiti di Rochas, Chanel e Dior, tra quelli di Givenchy, il vestito con la crinolina non si trova. Ripenso alla domanda di Michele : ‘ce l’hai ancora?’ e in quel preciso momento, realizzo di averglielo prestato per uno shooting fotografico e non me lo ha mai restituito. Potrei ucciderlo. Controllo l’orologio: non ho molto tempo per inventarmi un piano B, alla mia vendetta dovrò pensare più tardi. Mi volto di trenta gradi: sezione British, nella fila di abiti appesi, c’è un mini abito rosa di Stella McCartney che sta bene con tutto ciò che io e Michi avevamo...
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26 Ott

Al di là dei sogni…e non è il film con Robin Williams

enrica alessi storie di ordinaria follia
   
S crivo questo pezzo dal Giappone e a ispirarmi, inevitabilmente, sono le eroine dei cartoni animati con cui passavo i pomeriggi. Ho fatto merenda con i loro sogni, desiderando le stesse cose che loro desideravano, e se loro riuscivano a realizzarli, potevo riuscirci anch’io. Non mi spiegavo perché i grandi giudicassero diseducativa quella tv che mi faceva stare bene, ma la colpa — o il merito — del mio essere una sognatrice, credo sia proprio di quei personaggi televisivi che mi hanno trasmesso una dose massiccia di ottimismo e tenacia. Se per qualcuno è più allettante offrire solide realtà, io, invece, sono innamorata dei sogni e sono attratta dalle persone che ne possiedono uno. Nei primi anni del blog, avevo intervistato tanti...
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24 Ott

L’ospite a sorpresa

enrica alessi not for fashion victim
   
D icesi Dress code: l’indicazione precisa di abbigliamento da indossare in una determinata situazione. Il primo step è superato: ora so cos’è, ma non ho la più pallida idea di cosa abbia deciso Britney per la festa, e questo è un problema. Qualcosa mi dice che quel cancello aperto le costerà molto caro: mi dirà tutto di questo addio al nubilato. Voglio l’organizzazione congiunta che era stata prevista dall’inizio — prima che il cappotto facesse cambiare idea a Cassandra. Mi infilo il pigiama, scendo in salotto, Max mi segue. Ci sdraiamo sul divano ad aspettare Cassandra che è sotto la doccia. Lo abbraccio, lo bacio e il telefono che sta nella tasca della vestaglia vibra. Lo afferro: è Luca. “Come state?” Max mi sta leccando...
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22 Ott

Forza Eva Alè Alè

enrica alessi l'amore ai tempi supplementari
   
L   e carte del divorzio non sono ancora state firmate, quindi, solo per oggi, ho preferito ritenermi ancora la moglie di Davide e sfruttare il pass per accedere al parcheggio privato: da lì, lo stadio si raggiunge più velocemente. Ma seppure abbia guadagnato qualche minuto e risparmiato distanza, durante il tragitto in auto, non ho preparato nessun discorso: pensare di improvvisare mi agita. Scendo dalla macchina, prendo la borsa e chiudo la portiera. Controllo la mia immagine riflessa nel finestrino e seppure mi trovi totalmente d’accordo con il giudizio di Clara, fatico a comprendere la sua posizione. Lei è sua madre: dovrebbe difenderlo, deporre a suo favore, scagionarlo solo per il fatto che è suo figlio e invece, sembra la prima...
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19 Ott

Le verità nascoste…e non è il film con Michelle Pfeiffer

enrica alessi storie di ordinaria follia
 
S e un paio di anni fa, qualcuno mi avesse detto che sarei riuscita a inventare una storia con personaggi immaginari, non ci avrei creduto. Ma un anno fa, dopo un weekend trascorso con le mie amiche, non avevo nessun pezzo pronto da mettere online per il lunedì: i miei lettori lo aspettavano e non volevo deluderli. Cominciai a pensare a qualcosa che fosse già scritto, che si prestasse per quella nobile causa, ma ogni volta che rileggevo i miei vecchi articoli, avrei voluto rifarli da capo: non mi piacevano più. C’era un articolo, però, che amavo in modo particolare, uno dei pochi che non avevo corretto, anche a distanza di anni. Lo avevo scritto a Milano, durante una fashion week, boicottando...
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