To top
17 Mar

A spasso coi Kardashian

enrica alessi l'amore ai tempi supplementari
         
Q uesta volta non mi sono sbagliata: c’è Andrea al di là del cancello, premo il pulsante per aprirlo e inizio a fare il conto alla rovescia: dieci, nove, otto, sette. Al sei, però, l’istinto mi suggerisce di voltarmi per controllare dove sia Davide: è dietro di me, ha ripreso il cappotto che ora tiene sotto il braccio e non serve che gli annunci chi sta entrando da quella porta, mi basterà aprirla. Adesso. “Ciao Andrea, accomodati.” Fa un paio di passi avanti, Olivia la vede e va a salutarla. Mi stupisco che si ricordi di lei, peccato che sia Andrea a non considerarla nemmeno. È più interessata al mio ex marito — che, probabilmente, è ancora dietro di me...
Continue reading
14 Mar

Le Grand Bleu — e non è il film con Jean Reno

enrica alessi storie di ordinaria follia
 
E ra l’estate in cui dal traghetto avevamo visto la tartaruga nuotare in mezzo al mare, l’estate in cui Giaco aveva chiaramente manifestato che, negli anni, la mia vicinanza lo avevo cambiato fino a renderlo intrattabile, era l’estate del 2015: l’estate in cui passammo le vacanze in Sardegna. Ivana, la nostra travel agent, quella che quando mi chiama al telefono dice: ‘ciao carina, ciao blogger’, aveva trovato un albergo poco distante dal centro di Porto Cervo in cui accettavano i cani. La discriminazione tra cani di taglia grande e piccole non mi è mai stata chiara: per quale ragione le direzioni degli alberghi credono che i cani più piccini siano più innocui degli altri? E se per Boy, che è...
Continue reading
8 Mar

La donna che visse due volte — e non è il film con Kim Novak

enrica alessi storie di ordinaria follia
       
I l 2020 era iniziato da qualche giorno e io ero sul punto di finire un romanzo che avevo cominciato a scrivere per gioco due anni prima. Un racconto a puntate con cui avevo dato vita a Melissa e ai personaggi che con lei facevano la storia. Il primo che avevo scritto era incentrato su una parte della mia vita, su episodi realmente accaduti, gli elementi di fantasia erano pochissimi; con questo invece era diverso, era totalmente frutto della mia immaginazione. Scritto così, di settimana in settimana — con il terrore di non riuscire a rispettare la consegna delle puntate ai lettori — senza un piano, senza una strategia, solo improvvisazione. Ripensavo ai fatti salienti e con piacere constatavo...
Continue reading
3 Mar

Mrs Doubtfire cercasi

l'amore ai tempi supplementari enrica alessi
       
S ono le otto di lunedì mattina, quando io e Sofia saliamo in auto per andare a scuola. Olivia viene con noi. Tra i miei buoni propositi per il nuovo anno, c’è quello di arrivare puntuali e impeccabili a destinazione. Ammetto che la vera difficoltà riguarda più la prima parte dell’intento, ma stamattina non è stato facile scegliere una combinazione grintosa per affrontare il rientro, eppure, siamo in orario e indosso un outfit meraviglioso. A partire dal basso: un paio di Valentino Rockstud blu elettrico — che qualcuno potrebbe giudicare superate ma che io trovo comodissime — un jeans skinny, un dolcevita blu e un cappotto fucsia di Romeo Gigli comprato chissà dove, insieme a una maxi jumbo verde smeraldo,...
Continue reading
29 Feb

Intervista — e non è il film di e con Federico Fellini

enrica alessi storie di ordinaria follia
       
E lì, sul water, mentre penso ai miei racconti e a ciò che potrei scrivere per divertire i lettori — non offendetevi però — ricordo l’intervista fatta al telefono con una giornalista di Grazia, uscita poi su carta, in occasione del lancio del romanzo. Se di fronte a un pubblico, la paura di sbagliare mi impone qualche pausa tra un discorso e un altro, al telefono sono letteralmente fuori controllo. Laura, a cui è stato affidato questo arduo compito, non può sapere a che razza di velocità viaggino le mie parole, tantomeno può immaginare la quantità di episodi che mi vengono in mente quando qualcuno mi fa domande aperte. Ma lei è una professionista: ci mette un attimo a bloccarmi:...
Continue reading
25 Feb

“Se hai bisogno, chiamami.”

enrica alessi l'amore ai tempi supplementari
     
I nfilo le chiavi nella serratura, apro la porta e l’orologio che ho di fronte, appeso alla parete che ospita l’albero di Natale, mi dice che mancano esattamente tre ore all’impatto. Non c’è tempo da perdere: mia madre sta arrivando. Sofia e Olivia pare che mi abbiano letto nel pensiero, entrano in casa e si mettono sull’attenti in attesa di istruzioni. “Allora tesoro: togliti le scarpe e vola sotto la doccia, io penso ai bagagli. Chiamami quando hai finito che ti prendo l’accappatoio, okay?” le chiedo gentilmente. “Okay mamma. Olivia, tu vieni con me.” Resto lì, al centro della sala, e credo che invece di vuotare le valigie, sarebbe meglio sfruttare questo suo momento di distrazione per agire mentalmente e prepararmi un...
Continue reading