A
volte non mi sembra vero che la scuola sia finita, che l’incubo di incastrare i loro impegni con i miei, come in una partita a Tetris, sia finito. E arriva l’estate: la parte più bella dell’anno, in cui posso stare con le mie bimbe, quasi tutti i giorni. Ma quella che può sembrare una situazione idilliaca per ogni mamma del pianeta, per loro ha risvolti drammatici. Il padre è Giaco, questo lo sanno anche i muri: i soli che mi ascoltano, quando faccio le mie raccomandazioni.
“Tanto, sono le stesse cose che ci ripete ogni volta, se me ne frego stavolta, starò attenta alla prossima.”
Ma la prossima non arriva mai. Un giorno, per soddisfare il mio sadismo latente, ho addirittura pensato...