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Forse non esiste un solo aggettivo per descrivere Caterina Gatta, ciò che è certo è che io l’adoro! L’ho rivista con piacere a Milano durante la settimana della moda e insieme alla rivista The Flow abbiamo fatto una piccola intervista. Nel mio articolo di marzo vi ho parlato di lei, del suo modo di vivere e di fare moda… della sua appassionata ricerca di stoffe vintage di stilisti famosi che sono la vera fonte d’ispirazione delle sue creazioni. Un’ispirazione che si sviluppa immaginando fantasie e motivi di tessuti del passato, appartenenti alla vera storia della moda, in chiave moderna, utilizzando una fresca abilità che trasforma ciò che è stato in ciò che sarà. Per la nuova collezione couture primavera estate 2012 Caterina Gatta ha scelto solo stilisti italiani: Versace, Gattinoni, Lancetti, Sarli e Valentino, fatta eccezione per la principessa russa, romana di adozione, Irene Galitzine. Abiti con corpini steccati, in cui occorrono oltre 1o metri di tessuto per ognuno, strutturati con tundra e organza e con una lavorazione meticolosa e precisa come si usava nelle vecchie sartorie degli anni ’50 e ’60. Abiti capaci di raccontare una storia, o forse più di una… quella che ci ha portato fino a qui e quella che inizia nel momento in cui li si indossa. In Italia il brand Caterina Gatta è venduto in esclusiva da Spiga 2 a Milano, lo store multi brand di Dolce & Gabbana, ma attenzione… alcuni degli abiti che vi mostro saranno in vendita, a partire dal 20 ottobre, al The Talent Store all’interno del Fidenza Village, insieme ad altri nuovi talenti selezionati da Vogue.