e c’è una cosa che proprio non sopporto del Dress Code è il code. Perché qualcuno deve dirti cosa indossare in particolari occasioni? Secondo quali criteri insindacabili un certo tipo di abbigliamento può definirsi giusto o sbagliato? E soprattutto chi ha stabilito questa sorta di codice d’onore del guardaroba?
Io lo vorrei sapere. Chi ha detto che ai matrimoni non ci si può vestire di bianco? E chi ha detto che ai funerali bisogna vestirsi di nero? E che le damigelle debbano indossare il color lavanda? Perché la moda, che si è sempre spacciata per libertina, è invece così autoritaria? Pare che in determinate situazioni lo stile non possa avere libertà di espressione. E forse è giusto così: siamo nati per dare delle regole a tutto ciò che ci circonda e un dress code è una delle più piacevoli. Il dress code è un messaggio: rispetta il tuo stile vestendolo con l’abito giusto per l’occasione.
If there is a thing I can’t stand about Dress Code is “the code”. Why should someone tell you how to dress on certain occasions? What are the undisputable criteria according to which some outfits are in and some others are out? And who exactly has invented a dressing honor code? I would really like to know. Who says that at weddings you can’t wear white? Who says that at funerals you must wear black? That bridesmaids should wear lavender? Why is fashion, as ever considered libertine, such an authoritative thing? It seems like on certain occasions style has no freedom of speech. Maybe this is the way it is meant to be: we are born to rule everything around us and the dress code is among the pleasantest. The dress code carries a message: stick to your style while wearing the right dress at the right time.
Dress: MSGM
Jacket: ZARA
Boots: GIVENCHY
Eyewear: STELLA MCCARTNEY
Necklace: CHANEL
Bag: CHANEL