Se vi aspettate una recensione pura e semplice della primavera estate firmata Fausto Puglisi…beh, non leggete questo articolo! Voi sapete come nascono le stelle? Questi corpi celesti si formano dentro ammassi di gas, ma attenzione, non tutti diventano stelle, soltanto quelli che all’interno raggiungono una “massa”considerevole… e io ne ho trovata una! Ho avuto il piacere di conoscerlo a Milano e ha fatto molto di più che concedermi una semplice intervista… mi ha portato nel suo mondo, ho assorbito la sua vitalità, il suo entusiasmo e la sua inaspettata semplicità, che si riflette sulla collezione stessa, mi ha conquistata! Ma questa gioia di vivere, di creare, di sorprendere da dove viene? Da un viaggio nei ricordi che diventano fonti d’ispirazione e che si traducono in un modo di vedere e di vestire la donna. Il glam rock di Brian Ferry con “Slave to love”, colonna sonora di nove settimane e mezzo, le opere d’arte di Jeff Koons, la fotografia di Helmut Newton, il cinema di Alfred Hitchcock, il richiamo sensuale di film e musica degli anni ’70, e ancora…i ricordi di paesaggi suggestivi: un orizzonte da cui si scorge il mare… il mare della California e della sua Sicilia, le palme, le orchidee, le fresie. Il culto del bello e il lusso…quello dei giorni nostri… La musica e il glamour che accompagnano le avventure di Sonny e Rico in Miami Vice, le suites degli alberghi a 5 stelle, Los Angeles e il suo distretto più esclusivo: Hollywood, dove vengono consegnati gli Oscar, lo stesso nome che porta tatuato sul braccio… e lo stile Rococò, simbolo di delicatezza, grazia, eleganza e luminosità, che riproduce il sentimento tipico della vita lussuosa, priva di preoccupazioni, si accosta alle vesti dell’Impero Romano, più precisamente alle tuniche dei gladiatori, in cui spessori e ornamenti si aggiungono per dare spazio al ricamo artigianale italiano e alla tradizione mediterranea. La toga romana, da indossare sopra la tunica, viene sostituita dalla giacca maschile in seta, declinata in nuance tropicali. Le creazioni di Fausto Puglisi sono il racconto della sua personalità, ma non solo, sono un omaggio alle sue muse, rigorosamente bionde: Masha Brigatti, Michelle Pfeiffer alias Elvira Hancock in “Scarface”, Tippi Hedren protagonista di “Uccelli” di Hitchcock, Jerry Hall compagna di Brian Ferry, Madonna e Anna Dello Russo. Manca però un particolare al lungo elenco di riferimenti… le auto sportive…già perché a volte ciò che crea è così speciale da essere definito “una Lamborghini” ;-)!
If you expect a simple review of spring-summer collection signed by Fausto Puglisi … Well, don’t read this article! Do you know how stars born? These celestial bodies are formed in clusters of gas, but beware, not all of them become stars, only those who have a considerable “mass” inside… and I’ve found one! I’ve had the pleasure to meet him in Milan and he gave me much more than a simple interview … He brought me into his world, I absorbed his vitality, his enthusiasm and his unexpected simplicity, which are reflected in his collection, and… it conquered me! But where does this joy of living, creating and surprising come from? From a trip in his memories which become source of inspiration and turn into a way to see and dress woman. The glam rock by Bryan Ferry with “Slave to Love” from 9½ Weeks movie, the artworks by Jeff Koons, Helmut Newton’s photography, Alfred Hitchcock’s films, the sensual appeal of movies and music of the 70s, and yet… evocative landscapes: a horizon from which you can see the sea … the Californian and his Sicilian Sea, palms, orchids, freesias. The cult of beauty and luxury … that one of nowadays… Music and glamour accompanying Sonny and Rico’s adventures in Miami Vice, the suites of the 5-star hotels, Los Angeles and its most exclusive district: Hollywood, where the Oscars are handed over, the same name he has tattooed on his arm… and Rococo, the symbol of delicacy, grace, elegance and brightness, that mimics the typical carefree luxury life, approaches to the robes of the Roman Empire, more precisely to the robes of the gladiators, in which thickness and ornaments are added to give space to Italian artisan embroidery and to Mediterranean tradition. The Roman toga, worn over the tunic, is replaced by silk men’s jacket, declined in tropical shades. Fausto Puglisi’s creations are the story of his personality, but not only, are a tribute to his, strictly blondes, muses: Masha Brigatti, Michelle Pfeiffer a.k.a. Elvira Hancock in “Scarface”, Tippi Hedren of “Birds” by Hitchcock, Jerry Hall, Brian Ferry’s companion, Madonna, and Anna Dello Russo. But there is a particular missing from his long list of references… Sports cars…well, because sometimes what he makes it’s so special to be defined…”a Lamborghini” ;-)!