Stop alle telefonate. Oggi non si chiama più nessuno: è retrò. WhatsApp ha trovato il modo di farti parlare con qualcuno senza disturbarlo. Gli mandi un messaggio vocale e l’altro lo ascolta solo quando può concederti l’attenzione che meriti. Oggi si scrive. Ma tutto deve essere rapido e immediato. E per non girarci troppo attorno, WhatsApp ha inventato pure gli emoji: che ti tolgono le parole di bocca, per poi sostituirle con una manciata di simboli emozionali. Un’immagine:
puff! E tutto è chiaro.
Ma su centinaia a disposizione, usi sempre i soliti cinque, quelli che si capiscono al volo: gli occhi a cuore
😍gli occhi che piangono dal ridere
😂l’urlo di Munch
😱il bacino
😘e il cuore in tutte le sue sfumature di colore.
❤
🌈
E poi c’è quello che tutti temono: la faccina dubbiosa
🤔. Quella che vorresti mettere per avere conferma di non aver frainteso, ma che non metti mai per non sembrare impedito a leggere i geroglifici di oggi. Meglio chiudere con un occhiolino
😜che lascia spazio all’immaginazione. Perché alla fine, questi emoticon saranno pure emozionali, ma per esprimere un’emozione non basta qualcosa che dice tutto e niente.
🤐
Illustrazione: Valeria Terranova