Comandamenti del selfie: 1. Fai una espressione figa e uno sguardo ammiccante. 2. Cerca la luce giusta e il tuo profilo migliore. 3. Mettiti in posa. 4. Scatta. 5. Condividi la foto. Qualcuno, nel 1948, ti ha dato la libertà di espressione, la libertà di far sapere chi sei e come ti senti con parole, opere, missioni, scritti e pure immagini, la libertà di fare tutto questo attraverso ogni mezzo e la tecnologia ti ha fornito quelli giusti: prima la macchina fotografica, poi il telefono con fotocamera e videocamera integrata e alla fine i media. Questa è la società dell’immagine e il selfie è quello che ti serve. Non importa se lo definiscono un nuovo fenomeno sociale di egocentrismo, in realtà è solo una forma personale di espressione artistica, una manifestazione di bellezza, un delizioso esibizionismo criticato da coloro che credono di esserne privi, ignorando, invece, che lo possiedono tutti, da sempre. Una volta si andava dal pittore e gli si commissionava un ritratto per ammirarselo sopra al camino, lui teneva conto della sua indole, del periodo storico di riferimento ed eseguiva secondo la sua interpretazione artistica, ma oggi, dopo anni passati a cercare qualcuno capace di cogliere la tua essenza con scarsi risultati, hai a disposizione un strumento per ottenere il risultato sperato in completa autonomia: il selfie. Il primo a farsene uno con l’intenzione di mostrare la sua vera natura è stato Leonardo da Vinci, mettendosi a dipingere di fronte allo specchio con una parrucca in testa e un quadro di un paesaggio alle spalle. A quei tempi, ammettere che la Gioconda era lui vestito da donna sarebbe stato uno scandalo e ha preferito raccontarci la storiella della sciura Lisa che abitava di fronte a casa sua, che, desiderosa di avere un ritratto, gli aveva ordinato l’opera, ma non aveva immaginato che quella rappresentazione realistica sarebbe diventata un simbolo del patrimonio artistico mondiale e uno dei selfie più condivisi. Anche oggi, se pubblichi una foto, vuoi fare bella figura e ricevere il consenso di un pubblico, piccolo o grande che sia, scegliendone una che ti renda giustizia. Metti sul piatto il meglio: doti, capacità, aspetto per raggiungere popolarità e siccome “prima o poi tutti hanno il loro quarto d’ora di notorietà” – disse Andy Warhol – speri in quel minimo sindacale garantito. Se sei determinato e disposto a fare qualunque cosa per ottenerla, sei un esibizionista spudorato, se invece l’aspetti passivamente, senza mettere in gioco ogni molecola del tuo essere, sei comunque un esibizionista, ma latente. Lo spudorato dimostra platealmente la smania di apparire e non se ne vergogna, anzi, si impegna quotidianamente con ogni mezzo per farsi notare. Si mette in posa e si spara le pose con un’ingegnosità naturale che ha più le sembianze di una naturalezza ingegnosa, ha un espressione scolpita in viso, traducibile con: “io sono io e voi non siete un cazzo.” E’ quello che ci crede così tanto da sembrare figo sempre, in ogni circostanza, anche appena alzato, struccato, con l’alito del mattino, i bigodini in testa e la tinta nei capelli. Il latente, invece, piuttosto di dichiarare pubblicamente che desidera diventare famoso, si farebbe fracassare il cranio con una mazza. Si sgama facilmente perché è pronto a giurare sul suo profilo di Instagram che non gliene frega niente di stare al centro dell’attenzione. S’impegna il giusto, non si sbatte un granché, eppure rosica se le sue foto non se le caga nessuno. Il latente crede di disprezzare lo spudorato, ma in realtà è affascinato dalla sua scioltezza, ne invidia la sicurezza e il sapere che la sua timidezza non gli permetterà di fare lo stesso, lo fa incazzare da morire. Ha un’espressione scolpita in viso traducibile con: “io speriamo che me la cavo” e non riesce a sembrare figo manco con Grace Coddington nell’armadio che gli dice cosa indossare per non passare inosservato. Ma i comandamenti sono sempre stati dieci e all’appello ne mancano giusto cinque, i più importanti che ti svelano come fare centro e diventare un esibizionista serio e spudorato. 6. Gioca a carte scoperte. 7. Non fingere di essere quello che non sei 8. Esprimiti. 9. Non accontentarti del secondo posto. 10. Se quello che desideri lo vuoi adesso, fatti mostrare come fare. – Disse Madonna nel 1989 –
Commandments of the selfie: 1. Put on a really cool expression and a winking look. 2. Find the right light and your best profile. 3. Pose. 4. Snap. 5. Share your photo. Someone, back in 1948, has given you the freedom of expression, the freedom of letting everyone know who you are and how you feel though words, works, missions, writings or pure images, the freedom to do all this via any means and technology has equipped you with the right ones: the first camera, then the telephone with integrated camera and video-camera , and in the end the media self. Ours is the society of image and a selfie is what you need. It doesn’t really matter whether they define it the new social phenomenon of egocentrism, in truth it is only a personal form of artistic expression, a manifestation of beauty, a delicious exhibitionism criticized by those who think it is something they do not possess, ignoring meanwhile, that they do and always had, all along. In the past people used to go to a professional painter, who would be commissioned a painting to be hanged and admired on the chimney of the house; he would take into consideration his own character, the historical period he lived in and would execute according to his own style and flair, but today, after years spe4nt looking for somebody able to catch your essence with really poor results, you have a new tool at your own disposal that you can use to obtain the result you wished for by yourself: the selfie. The first make a self-portrait in order to show the world his true nature was Leonardo da Vinci, by painting himself in front of a mirror while wearing a wig, with a painting behind in the backdrop. In those days, to admit that the Mona Lisa was Leonardo himself dressed like a woman, would have created a huge scandal; therefore, he had rather told the world the tale of Madam Lisa living in front of his house, who, desiring a portrait , had ordered the masterpiece but she didn’t have a clue that such realistic representation would become the symbol of the world artistic heritage and one of the most shared selfie ever. Nowadays too if you post a photo wishing to “make a beautiful figure” and receive the consent of an audience, small or large that it might be by choosing the one that best renders you justice. You put on stake the best of you: strengths, skills, aspects to reach popularity and since “in the future everyone will be world-famous for 15 minutes” – as Andy Warhol stated – you really hope into that wage floor. If you are determined and ready to give anything to obtain it, you are shameless exhibitionist, but if you wait for it passively, without putting into the game each single molecule of your being, you are still an exhibitionist, a latent one though. The impudent one expresses his or her desire to show off, they are totally shameless and they strive everyday to be noticed. They strike poses with natural cleverness that is more similar to a clever naturalness, they have a sculpted expression on their face meaning: “I am what I am and you mean nothing”. They are so self-confident that they always seem cool, any time, even early in the morning, with no make-up on, with a bad breath, in curlers and dye on their head. The latent ones, on the contrary, would never ever reveal their desire to become popular, they would die rather than admit it. They are easy to spot as they are ready to swear on their Instagram profile that they do not give a damn about being noticed. They are not striving to popularity yet they mumble if nobody likes their photos. Latent ones think to disregard the impudent but they are charmed by their nonchalance, they envy their confidence and knowing that they’re too shy to do the same, simply make them crazy. They have a sculpted expression on their face meaning: “I hope I can make it somehow” and they don’t look cool even with Grace Coddington in their wardrobe who tell them what to wear not to go unnoticed. But commandments are ten and five are missing, the most important ones that can tell you how to become a serious and impudent exhibitionist. 6. Fair play, always. 7. Do not pretend to be what you are not. 8. Express yourself. 9. Don’t go for second best baby. 10. So if you want it right now, then make him show you how. – Madonna said in 1989-
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