Sono tornata a casa, ma non vi ho ancora raccontato i retroscena comici del mio viaggio… e siccome non voglio togliervi il piacere di farvi fare qualche risata…eccomi qui! Vi avevo anticipato che non ci sarebbero state performance sulle piste da sci e avendo poco tempo a disposizione io e Matteo abbiamo pensato di vivere al meglio la città. Arrivati all’Hotel de la Poste, che si trova in pieno centro, abbiamo sistemato i “pochi” bagagli che avevamo portato e dopo una doccia, un cambio d’abito per interpretare al meglio Cortina, che è chic e mai vistosa. Il mio maledetto vizio del fumo mi impone una fermata in tabaccheria per rifornirmi di nicotina e di un delizioso accendino antivento, perché si sa, in montagna la brezza non manca mai, e un fumatore che si rispetti non può essere fermato da qualche spiffero di vento… Sigaretta in bocca, accendino nella mano destra e via… non solo la sigaretta brucia, ma anche il mio collo di pelliccia, ovviamente sintetica, a causa del non immediato spegnimento dell’accendino…panico! Cominciamo a picchiare la parte in fiamme che fortunatamente si spegne, lasciandomi addosso un odore terrificante, giriamo l’angolo e arriva la tv, con telecamera e microfono, che ci ferma e ci chiede come mai non siamo sulle piste quella mattina, ovviamente rispondiamo che siamo a Cortina per lavoro, che faccio parte del progetto degli alberi, ma avrei volentieri risposto che “vista l’aria che tira” un futuro nei pompieri potrebbe farmi comodo… Arriva l’ora di pranzo e il miglior ristorante nei dintorni, a dieci minuti dal centro, è sicuramente la Baita Piè Tofana, dove il servizio è eccellente, la cucina ottima e a noi non è mancato neppure un taxi interessante con alettone incorporato! Siamo stati così bene che siamo rimasti a tavola per quasi due ore, fino a che lo staff di Baby nel cuore ci ha richiamato all’ordine per montare l’albero. Il posto assegnato era forse il migliore, molto in vista, e così volevo che fosse perché la sera stessa il White avrebbe organizzato un evento proprio in quella sala dell’albergo. Arriva l’ora dell’aperitivo…siamo stati invitati a una festa privata all’Hotel Cristallo, che a me ricorda molto l’albergo Splendido di Portofino, abbiamo bevuto un drink e poi nuovamente a cena, questa volta abbiamo provato un altro ristorante caratteristico, Il Toulà. Che dire? Siamo stati proprio dei viziosi, non ci siamo fatti mancare nulla…e siamo stati benissimo! Stanchi morti non abbiamo poi avuto la forza di farci un ballo, il giorno dopo saremmo ripartiti, ma Cortina mi è proprio rimasta nel cuore e penso che ci tornerò presto…