Il fattore doppia C vince sempre!

23 Ago

Una lancia e una freccia non hanno forse la stessa forma? Non indicano entrambe una direzione? E a proposito di direzione, a volte non sarebbe bello decidere da che parte andare? Siamo quelli che, un po’ per esigenza e un po’ per abitudine, misurano la vita con le lancette…quelle dell’orologio per l’ora, quelle della bilancia per il peso, quelle del contachilometri per la velocità…il loro ruotare ci condiziona e ci dice se andiamo bene o male. Ma siamo anche quelli che, in occasioni particolari, ci concediamo il lusso di non indossare l’orologio, di non puntare la sveglia, di non salire sulla bilancia, di non voler correre da nessuna parte e vivere alla giornata…scegliamo di giocare a freccette. Prendiamo bene la mira, qualche volta sbagliamo, altre facciamo centro…un po’ per pratica, aggiustando il tiro, e un po’ per fortuna della sorte. Chi vince dunque? Sempre è comunque il fattore “C”: Controllo/Capacità da una parte, Culo dall’altra. Senza un mix di entrambe non c’è gioco…e la vita a volte va presa un po’ così!

The double C factor always wins – Don’t a lance and an arrow have the same shape? Don’t they indicate a direction? And when talking about directions, wouldn’t it be nice to decide where to go? For need and habits, we are always frantic, we measure our life with the hour hand…the hand of our watch, that of the weighing scale, that of the speed clock…their revolving influences our life and tells us if it’s good or bad. But, in special occasions, we also treat ourselves and don’t wear a watch, we don’t set our alarm clock, we don’t check our weight and seize the day…we choose to play darts. We aim at the target, sometimes we get wrong, other times we hit the bull’s eye…thanks to practice, target adjustment and luck. Who wins? The “C” factor always wins: Control/Capacity on one hand and luck on the other. Without them both there’s no game…and sometimes life must be taken this way!