Chi di voi non ci ha mai giocato?!? Una volta si compravano i gettoni in sala giochi, poi negli anni ’90 è arrivato il Nintendo e oggi esiste un’applicazione gratuita per poter giocare a Tetris. E’ sempre stata una mia passione/ossessione e, l’altro giorno a distanza di anni dopo averlo riscoperto, ho fatto alcune considerazioni sulla mia tattica di gioco…e sulla vita. Se è vero che “la vita è come una scatola di cioccolatini, non sai mai quello che ti capita”, citando Forrest Gump, con il Tetris è più o meno la stessa cosa. Il cercare d’incastrare i pezzi in modo perfetto per raggiungere il maggior numero di linee e acchiappare un bonus, è cosa di tutti…se non fosse che entrano in ballo due variabili molto importanti: sorpresa e tempo… Il non sapere quale pezzo ti verrà assegnato e il tempo limitato per scegliere in che modo incastrarlo, quindi, se buona volontà e ambizione vorrebbero trovare combinazioni perfette, imprevedibilità e mancanza di tempo per riflettere fanno agire, invece, in modo sufficientemente coretto, ma non perfetto. Il “pezzo sbagliato” arriva sempre al momento sbagliato… non sempre si ha tempo e freddezza necessari per incastrarlo nel modo migliore e mi chiedo, ma è davvero sbagliato o sono io a non saperlo gestire? E poi c’è l’istinto, il sesto senso, che nel mio caso è come quello di Dylan Dog…un quinto senso e mezzo, che non è cosa da trascurare, decisione affrettate, a volte sbagliate, si dimostrano più corrette di altre accuratamente valutate. Così è nella vita…tutti desideriamo posizionare i tasselli in modo ideale, per avere un stile di vita eccellente, ma spesso succede che ci si debba accontentare, optando per una soluzione abbastanza corretta, che nel lungo periodo risulta la più azzeccata. A volte si azzarda, a volte si sbaglia, a volte si impara… Si impara la cosa più semplice, quella più vera, quella più vicina alla realtà…. che la perfezione forse non esiste, che l’uomo è nato per sbagliare, che dagli errori si può apprendere più di quanto si immagini e, a differenza del Tetris, non esiste nessuna tecnica universale per vincere… nella vita, purtroppo e per fortuna, le regole non esistono e d’imparare non si smette mai!
Who hasn’t played Tetris it at least once?!? Time ago we used to buy coins then in the 90s’ Nintendo came to life And nowadays there is a free app to play Tetris. It has always been one of my passions/obsessions And a few days ago, after many years from the origin of this game, I thought about it, I thought of my tactic…..and of life. If it’s true that “life is like a box of chocolates and you never know what you’re gonna get” as Forrest Gump would say, Tetris works almost the same. Trying to perfectly lock and interlock pieces to get a bonus, It can be quite an easy task if not for two important variables: surprise and time… you never know which piece you would get and you have a limited amount of time to choose where and how to place it, therefore, even if you have good will and ambition, unpredictability and loss of time make you act in a good but never “perfect” way. The “wrong piece” always comes at the “wrong moment”… You don’t always have time to lock it in the best way possible and I wonder: Is the piece really wrong or is it me and my inability? Then there is our instinct, our sixth sense, that, in my case, is like Dylan Dog’s fifth-and-a-half sense, that is not something to be ignored, rash, sometimes wrong decisions that then prove to be better than others more carefully measured. That’s life….everybody would like to have all pieces in their perfect position, to have a perfect lifestyle, but it often happens that we must adapt, we must choose a not-so-perfect solution sometimes we run the risk, sometimes we get wrong and some other times we learn something… we learn basic rules, real rules…. Such as that perfection doesn’t exist, men will always get wrong, that from our mistakes we can learn and that, unlike Tetris, there are no universally recognised strategies to win the game… life has no rules and we will always learn something new!