Ci sono delle cose che ti fanno sentire veramente donna, anche più di un baby doll di Victoria’s Secret. Parlo di quelle importanti, quelle che ti appartengono da tanto, dalla fine delle scuole medie, da quando inizi a sentirti grande e capisci che tutto sta cambiando. Non sono cose che sfoggi tutti i giorni, le custodisci segretamente e anche se sono pochi gli amici a cui confessi di possederle, quando le hai, qualcuno se ne accorge sempre perché ti rendono diversa. Serve un po’ per imparare a gestirle, all’inizio è qualche dritta di tua mamma, il resto lo impari da sola col tempo e con la forza dell’abitudine. Possono essere classificate come accessori e anche loro, seppure indispensabili, sanno essere ingombranti come una borsa troppo grande e fastidiose come un tacco troppo alto. Loro sono fedelissime vanno, vengono, ma tornano sempre, a volte con un po’ di ritardo facendoti preoccupare, e mai senza preavviso, ti avvertono con qualche giorno di anticipo. Lo fanno con forti mal di testa, attacchi di fame improvvisi alternati a sensi di nausea snervante, gonfiore addominale e repentini sbalzi di umore che spesso degenerano in raptus nervosi. Una volta arrivate, non si trattengono a lungo per non recare troppo disturbo, rimangono al massimo per una settimana e durante la loro permanenza, puoi usufruire di alcuni vantaggi: limitare eventuali discipline sportive, astenerti da ogni tipo di attività sessuale, abusare di nutella, carboidrati, caramelle gommose, coca cola e rutto libero. Il casino è quando saltano o meglio, lo è se non lo avevi calcolato, ma quando non possono venire di persona, mandano qualcuno a sostituirle: un bambino. A loro puoi dare la colpa per tutto quello che non va nel verso giusto, anche per le guerre nel mondo, è come avere una giustificazione firmata in bianco da usare per ogni evenienza. La cosa comica è che dopo averle aspettate, temute, detestate e maledette, arriva il momento in cui decidono di fare i bagagli, di andarsene per sempre. Ed è in quel momento che devi ammettere che gli effetti collaterali provocati dalla loro assenza sono pure peggiori di quelli causati quando erano presenti. Vampate di calore, disturbi del sonno, depressione, diminuzione del desiderio sessuale, aumento di peso. Non sarebbe male cambiare la posizione di qualche parola e riscrivere la faccenda in: vampate sessuali, disturbi della depressione, aumento del sonno, diminuzione di peso, ma non si può fare. Questa è la vita e quando le tue cose decidono di prendersi al-meno una pausa, non puoi certo biasimarle, ma se non altro ti è concesso rimpiangerle.
There are periods when you feel a real woman more than wearing a Victoria’s Secret baby-doll. I’m talking about important periods, those that are part of your life since you were at high school, periods when you feel you’re growing up and everything is changing. Not every-day issues, you cherish these moments and despite you reveal you’re living this experience just to a small number of friends, everybody realises it as these periods make you feel different. You need some time to be able to manage these periods, at the beginning your mum tells you how and then you learn by yourself with time and habits. These periods can be classified as accessories, necessary but sometimes burdensome like a heavy bag or high heel shoes. They are so faithful, they go and come back, sometimes they’re late and you start to worry but they always give you an advance notice before coming back. Their notice means headache, sudden hunger, terrible sickness, swollen belly and ratty moods that can turn into nerve cracks. Once these periods arrive, they never stay long as they don’t want to annoy you, they stay for a week and during this time you can take advantage of a series of benefits: eating tons of chocolate, carbs, jelly beans, coke and burps. The problem is when they don’t come or better, this can be a problem unless you previously considered it, but when they can’t come personally, they send someone to replace them: a baby. You can blame these periods for everything that goes wrong, even for the wars in the world, it’s a bit like having an excuse notebook ready for use. The funny thing is that after having waited for them, been worried for them, hated and cursed them, there’s a time when these periods decide to go back for goods. And when it happens you have to admit that the side effects cause by their disappearance are even worse. Hot flush, insomnia, depression, decrease of sexual activity, increase of weight. It wouldn’t be bad to change some words here and there and make it: sexual flush, hot depression, increase of sleep and decrease of weight but this is not possible. This is like and when your periods decide to take a meno-pause, you can’t blame on them but at least you can regret them.
Dress: CHANEL
Caban: SWAP INSIDE
Sandals: DOLCE & GABBANA
Bag: EMANUEL UNGARO
Sunglasses: PRADA
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