Altro che mandolino, mafia e spaghetti, gli italiani sono famosi nel mondo per essere degli esteti professionisti. Il culto della bellezza è nel loro DNA e quello spiccato senso nel ricercarla ovunque, li abilita a rendere tale anche ció che non lo è. Amano la bella vita e per farla come si deve, usano l’arte di arrangiarsi. Si ingegnano, si arrabattano, improvvisano e quando si mettono in testa di volere una cosa, nessuno può fermarli. American Beauty? l’Italia non ha niente da invidiare agli altri paesi, la cucina è una delle migliori, il vino uno dei più stimati, le auto di lusso tra le più ambite, le città d’arte una meta per ogni cittadino del mondo e anche la moda, per quanto se ne dica, tanto ha insegnato e tanto continua ad insegnare. Nonostante ciò, lo Stivale è spesso criticato all’estero a causa delle apparenze. Sembra quello non è perché soffre di un conflitto interiore causato dalle due tipologie di abitanti che lo popolano: conservatori e avanguardisti. Da una parte, quelli a cui le cose piacciono così come sono, affezionati alla tradizione, i sostenitori del motto #Italiansdoitbetter, talmente fieri di ciò che fanno e di come lo fanno da essere sicuri che nessun altro può farlo meglio di loro. Poi ci sono gli altri, quelli che vorrebbero cambiare le cose, attenti alle novità, aperti mentalmente, quelli che prendono spunto da altre realtà e da altre culture, desiderosi di rivisitare ciò che ha un’impronta tipicamente italiana in chiave internazionale. Talmente pronti a mettersi in discussione da essere sicuri che ciò che è fatto bene, può essere fatto anche meglio. I sostenitori dello slogan #Italianscandoitbetter. Ma visti da fuori, i primi sembrano sbruffoni che peccano di spavalderia, i secondi, invece, poveri insicuri, colpevoli di troppa umiltà. Trovare un giusto equilibrio e riuscire fare bella figura non è semplice. Gli italiani dovrebbero imparare che amare una cucina tradizionale fatta di piatti dal sapore familiare, non preclude di poterne assaggiare una fusion, le cui proposte sono il risultato dell’unione tra tipico e nuovo, valide alternative di buon gusto che arricchiscono la tavola. Allo stesso tempo, dovrebbero ricordare il ritornello della canzone di Carosone: “Tu vuò fa l’ americano, ma si nato in Italy, siente a mme non ce sta’ niente a ffa” e riconoscere a loro stessi di possedere uno stile indiscusso riconosciuto in tutto il mondo, spesso imitato e preso come esempio quando si parla di ricercatezza e originalità. E non dovrebbero dimenticare che il “Made in Italy” non passa mai inosservato, distingue loro e tutto ciò che li riguarda. Dietro il modo di fare, di prendere la vita, di creare bellezza c’è un cuore 100% Made in Italy, quel cuore che tutti gli italiani mettono in ogni cosa e che nessun altro riesce a far battere così forte.
No more mandolin, mafia and spaghetti, Italians are famous all over the world for being professional aesthetes. The love for beauty is in their DNA and they are constantly looking for it, anywhere, so that they can make beautiful even something that is not. The love the “bella vita” and in order to experience every single moment of life to the utmost they get along and struggle. They use their wit, do everything possible, strive and when they have a goal nobody can stop them. American Beauty? Italy has nothing less than other countries, food specialities that are renowned across the globe, luxury cars, cities of arts welcoming millions of tourists and fashion that, despite prejudice, has offered a lot and still offers much. However, Italy is often criticised abroad due to circumstances. It seems a country that is not as it suffers from an inner conflict caused by the two types of people who live in Italy: conservatives and forerunners. On the one hand, people who love things as they used to be, tradition lovers and supporters of the #Italiansdoitbetter motto, so proud of what they do to believe that nobody can do better. And the rest, people who would like to change things around, open-minded, taking inspiration from other cultures, with the desire to interpret the Italian tradition in a new, international way. So much ready to change thing around to be sure that something done well can be done better. The supporters of the #Italianscandoitbetter slogan. But looking at things from outside, the first category of people seem just show-off and bold, the latter, on the contrary, poor and humble people. Finding a balance and do ourselves justice is not easy. Italians should learn that loving traditional, hand-made food doesn’t mean not tasting fusion dishes, meaning the merger of traditional and new, good taste alternatives that enrich our meals. At the same time, Italians should remember the refrain of Carosone’s famous song: “Tu vuò fa l’ americano, ma si nato in Italy, siente a mme non ce sta’ niente a ffa” and recognize to have an unrivalled style, that is often imitated and a source of inspiration in terms of refinement and originality. And they should always remember that the “Made in Italy” never goes unnoticed it is a distinctive trait of Italy and Italians. A 100% Made in Italy heart beating in every moment of life, a heart that Italians put in everything they do and, that nobody else can make beat at a higher rate.
Shorts: MIU MIU
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Sunglasses: CHANEL
Earrings: CHANEL