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5 Mar

Je suis CREM brûlé pas un flan!

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“La creme brulé è bella a vedersi, è dolce, è insopportabilmente perfetta… la gelatina, invece, in confronto alla creme brulé è solo…gelatina…” E posso garantirvi che solo Julia Roberts, per esigenze di copione, ha preferito essere gelatina invece di crema…io credo che nella vita, in amore e sul lavoro chiunque non voglia sentirsi gelatina. Durante la mia settimana della moda a Milano, sono stata piacevolmente colpita da persone importanti, che hanno detto o fatto qualcosa che non mi aspettavo e, al tempo stesso, da persone ben poco popolari, ma molto maleducate, che hanno avuto atteggiamenti fastidiosi. Mi sono detta che avrei scritto un articolo su questo argomento…ed eccomi qui! Credo che tutti meritino una possibilità e che tutti meritino rispetto per il lavoro che svolgono, in realtà il mondo non gira proprio così e quando mi arrabbio di questo, qualche amico non lo condivide e mi rimprovera di aspettarmi troppo… ma il rispetto non è mai troppo…se in mezzo “a una pila di roba”, volendo citare Miranda Priestly, trovo un prodotto che mi piace, anche se sconosciuto, perché non parlarne, perché non trattarlo come altri suoi simili già ben piazzati sul mercato?!? E se questo domani diventasse una rivelazione, chi sono io per non dargli un’occasione? Allo stesso modo…di addetti ai lavori di moda ce ne sono tanti… ma è troppo semplice considerare a dovere solo coloro che un nome lo hanno già. “E’ un mondo difficile e vita intensa…” cantava qualcuno…e aveva ragione! Lasciando perdere la parafrasi del film a cui si ispira la frase del titolo… non credo affatto di essere creme brulé, credo di essere gelatina con una grande sostanza, non sono bella, non sono dolce, non sono insopportabilmente perfetta, ma la mia tenacia farà si che non mi si tratti come un budino molliccio che non mi rispecchia…

 

“Creme brulée for dessert, it’s beautiful, it’s sweet, it’s irritatingly perfect…”, Jello, if compared to creme brulée is nothing else but…. jello….” Julia Roberts, for film scripts needs, chose to be jello instead of crème brulée…. But I am quite sure that everybody in life, love and business does not want to feel like a jello at all!. During my fashion week in Milan, I was pleasantly impressed by very important people that did or said something I didn’t expect and, at the same time, I was also impressed by some “not so important” people who were extremely rude and full of themselves. I promised myself to write a post on this topic and here I am! I firmly believe that everybody deserves the maximum respect for the job they do, but the world does not always go this way and when I get upset for this some friends of mine tell me off saying that I expect too much… but respect is never too much….and if among loads of stuff…quoting Miranda Priestly I find something that I like, even if it is completely unknown, why do not speak about it and “treat it” exactly like more famous brands?!? And what if this unknown brand will one day be appreciated and famous, who am I not to give it chance? There are so many people working in the fashion business but it’s far too easy to consider only those who have already got a name and a reputation. Someone used to sing “it’s a hard world and a frantic life…” and he was right! Apart from the headline of my post inspired by a famous movie… I don’t think to be a creme brulée, I think I am jello but jello with substance, I am not as beautiful, sweet and irritatingly perfect as crème brulée, but I will never accept to be treated like a soggy jelly pudding ….it’s not my style!

JACKET IT, TSHIRT CREM COUTURE, SKIRT OFELIA, SANDALS GIUSEPPE ZANOTTI, SUNGLASSES GUCCI VINTAGE, BAG CHANEL