Franco Moschino era un artista, voleva fare il pittore, ma per pagare i suoi studi si dilettava come illustratore freelance. Quando si ama l’arte, la si ama in ogni sua forma, sartoria e moda contraccambiarono i suoi sentimenti. (Un momento, questa storia mi ricorda quella di un neo designer a me molto caro…ma andiamo avanti…) Nel 1983 nacque la Maison che portava il suo nome. Uno stile divertente, provocatorio, unico, senza precedenti. E dopo “X anni di caos” Franco ci lascia e passa il testimone alla sua fidata collaboratrice, Rossella Jardini, che diventa il nuovo direttore creativo. Il tempo vola, la casa di moda spegne 30 candeline e, stagione dopo stagione, Rossella rimane fedele ai capi d’archivio e alla mente geniale che li aveva immaginati, a volte proponendoli in chiave moderna, altre in versione più classica, ma pur sempre mantenendo viva l’idea stilistica che l’aveva cresciuta professionalmente. Da Maison Moschino pare che i compleanni segnino anche i capitoli di storia della stessa, quello di oggi si chiama Jeremy Scott. Il designer del Kansas diventa il nuovo direttore creativo e a condurlo fin qui non sono state le sue sneakers, (perdonatemi il banale riferimento a Dorothy de “Il mago do Oz“) né, tanto meno, le ali che lo hanno reso celebre, ma certamente il talento e la grande capacità di rendere unico tutto ciò su cui mette le mani. Vedremo i frutti del suo stile anti-convenzionale e del suo appeal divertente a partire dalla prossima settimana della moda milanese e contribuiranno a un grande rilancio internazionale del marchio. Cosa abbia convinto Jeremy ad accettare questa nuova sfida è presto detto…pare proprio che non possa stare lontano dagli orsetti e Gennarino sarà sicuramente un degno compagno d’avventura ;-)!
Franco Moschino was an artist, he wanted to be a painter and to pay for his studies he used to work as a freelance graphic designer. Art lovers enjoy every single form of art, and couture and fashion loved him too. (Wait a minute, this story reminds me of a neo designer that I love so much…but let’s go on…) In 1983 he founded the Maison named after him. A funny, provoking, unique and never-before-seen style. And after “a X number of years of chaos” Franco left us and passed his style to his right-hand man, Rossella Jardini, who becomes the new creative director. Time flies, the fashion maison celebrates its 30th anniversary and season after season, Rossella keeps her style faithful to archive pieces and to the genius who created them first, sometimes adding a modern detail, other time with a more traditional allure yet always maintaining her background. At the Maison Moschino birthdays mark important steps of its history and that of today is Jeremy Scott. The designer from Kansas is the new creative director. It was not his sneakers that have led him here (I beg your pardon for the prosaic reference toDorothy in the “Wizard of Oz”) nor his wings who have made his famous but his talent and his ability to make everything that he touches unique. We’ll see the results of his anti-conventional style and funny appeal starting from the next fashion week for a great international re-launch of the brand. Why has Jeremy accepted this new challenge?…he can’t do without teddy bears and Gennarino will surely be a perfect companion ;-)!