Non ho resistito alla tentazione di fotografarlo! Già la frase, scritta sul cartello della recinzione, che sta davanti a un personaggio in mutande, fa sorridere… se poi si aggiunge, che lo stesso sta verniciando un cancello, quello che proprio è uscito dalla mia bocca a vederlo, è stato: “LA CLASSE NON E’ ACQUA…E’ VERNICE…” non potevo non scrivere nulla su questo, perché, strano a dirsi, mi ha fatto pensare. Io, attenta allo stile, mi ritrovo spesso ad indossare ciò che non definerei, esattamente, comodo, se poi mi imbatto in un soggetto seminudo, per strada, in una giornata in cui mi sono infilata addosso solo cose scomode, mi fa pensare ancora di più… a volte la figura che si ricopre impone di stare imbalsamati, “impiccati” per risultare perfetti e sofisticati, ma come si dice dalle nostre parti: “viene sera a casa di tutti…” e come ci si sente a proprio agio, quando ci si può svestire, lasciare le redini (ops! Ricompare la mia passione per l’equitazione), mettere da parte “l’etichetta” anche solo per qualche ora. Poi penso alla vernice, al composto chimico più antico del mondo, che serve a proteggere e ad abbellire, e, al primo riferimento alla moda con questo nome, le vernis…le vernis di Chanel, il suo smalto che protegge e abbelisce le unghie. Strana casualità? Forse no e aggiungo che in realtà siamo ciò che siamo per questione di etichetta, per sembrare sempre belli e in ordine e creare una sorta di scudo, che ci protegga dai pareri della gente, ci diamo una mano di vernice per renderci forti e belli… ma mai comodi! Il mio “Homer Simpson” sarà anche stato in mutande, ma aveva a portata di mano un bel po’di classe!
I could not resist the temptation to photograph! Even the phrase, written on the sign of the fence, who stands before a character in his underwear, makes you smile … If you then add, that the same is painting a gate, the one that just came out of my mouth to see it, was: “THE CLASS IS NOT ‘WATER … AND’ PAINT …” I could not write anything about this, because, oddly enough, made me think. I, the style-conscious, I often wear what is not defined, exactly, comfortable, Then if I run into a naked person in the street, on a day when I stuck wearing only uncomfortable things, makes me think even more … sometimes the figure is covered requires to be embalmed, “hanged” to be perfect and sophisticated, but as they say in these parts: “Is at home all evening …” and how you feel at ease when you can undress, leave the reins (ops! returns to my passion for riding), set aside “the label” even for a few hours. Then I think of the varnish, the world’s oldest chemical compound, which serves to protect and to beautify, and the first reference to fashion with this name, Le Vernis … Le Vernis from Chanel, the enamel that protects and embellishing nails. Strange coincidence? Maybe not, and add we really are what we are as a matter of etiquette, to look more beautiful and in order and create a sort of shield, to protect us from the opinions of people, we give a coat of paint to make us strong and beautiful … but never at home! My “Homer Simpson” may have been in his underwear, but he had at hand a lot ‘class!