To top
24 Mar

Le colonie de L’Artisan Parfumeur

Le colonie de L'artisan Parfumeur

L’

Artisan Parfumeur apre un nuovo capitolo della sua storia con una collezione di colonie. Sur L’Herbe è la colonia che si ispira al quadro di Manet “Le déjeuner sur l’herbe” (Colazione sull’erba). Un dipinto realizzato nel 1863 dall’artista francese che destò scandalo negli ambienti della borghesia parigina e degli addetti ai lavori. Considerata un’opera “oscena” non tanto per il nudo, ma per la presenza di una giovinetta nuda, accanto ai due uomini vestiti con la moda del tempo, non giustificata da alcun pretesto mitologico, storico o letterario. A scandalizzare il pubblico fu il fatto che Manet avesse preferito raffigurare dei soggetti contemporanei, ma il suo era semplicemente il desiderio di rappresentare la realtà in modo sincero. Ed è proprio questa idea di modernità che ha catturato la sensibilità del profumiere Fabrice Pellegrin creando questa nuova colonia. Reinventando il neroli – o piuttosto la distillazione dei petali del fiore –  per aggiungere leggerezza, e inserendo al centro della fragranza un accordo caldo di muschio bianco e ambra.

A ispirare la seconda colonia, Au Bord De L’Eau, è la famosa opera del 1868 di Claude Monet: “Au bord de l’eau, Bennecourt”. Dopo essersi trasferito nei pressi di Saint Michel, dove abitava anche Renoir, i due artisti dipingevano insieme sulle rive del fiume cercando di riprodurre su tela gli effetti della luce che si riflette sull’acqua in movimento. In questo dipinto è come se lo spettatore fosse l’artista stesso che ammira il paesaggio di fronte a sé. Perdendosi nei suoi pensieri ed estraniandosi dalla realtà. In questo profumo le materie prime si amalgamano quasi fossero pigmenti. In questa fragranza, come nei capolavori di Monet, si mescolano note olfattive naturali e grezze alternate dall’apparente realismo della scorza di bergamotto e limone. La freschezza dei petali dei fiori d’arancio amaro si fonde in una complessa texture di note di sottofondo. Nell’opera l’artista suggerisce, senza definire, i contorni di case che si riflettono nell’acqua, nella colonia Fabrice Pellegrin ha aggiunto il rosmarino, una nota verde identificabile, viola e muschio morbido. Due nuove fragranze che celebrano i capolavori dei maestri Impressionisti con una sottile aura di colore che rievoca sapientemente le suggestioni delle loro opere anche sulla pelle.

L’Artisan Parfumeur opens a new chapter of its story with a collection of  its cologne. Sur L’Herbe the cologne inspired to a painting by Manet “Le déjeuner sur l’herbe” (breakfast on the grass). A painting carried out in 1863 by the French artist who created a scandal among the Parisian middle class ambiances and experts of the time. It was considered an “obscene” piece, not just for the nude itself, but more for the presence of a naked young woman close to two gentlemen well-dressed in the fashion of the time, without mythological, historical or literary apparent reason. What outrages the public opinion was the fact that Manet had preferred to paint contemporary subjects, but his was only a desire to represent the world reality in a sincere way. And it is this idea of modernity that captured the sensibility of the profumiere Fabrice Pellegrin and made him create this new cologne. By reinventing the nerol – or else the distillation of flower’s petals –  to add lightness and by inserting in the center of the fragrance a warm chord of white musk and amber.

To inspire the second cologne, Au Bord De L’Eau, it was the famous opera dated 1868 by Claude Monet: “Au bord de l’eau, Bennecourt”. After having moved in the vicinity of Saint Michel, where Renoir too lived, the two painters worked side by side along the river banks, while trying to reproduce on canvass the effect that light had on the moving surface of the water. In this painting it is as if the spectator were the artist self-admiring the landscape in front of him, by losing himself in his thoughts and by cutting himself off from reality. In this perfume the raw materials melt together the way pigments do.  In this fragrance, as in every of Monet’s masterpieces, scented natural and rough notes blend together alternating with bergamot and lemon peels. The freshness of the petals of bitter orange flowers melts into a complex texture of background notes. In his work the artist hints at, without defining, the houses contour reflecting on the surface of water,  in his cologne Fabrice Pellegrin has added rosemary, an identifiable touch of green, violet and soft musk. Two fragrances that celebrate the masterpieces of the Impressionist masters with a thin aura of color cleverly re-evoking the suggestions of their works of art on the skin too.