Corre l’anno 2025 e i blogger sono ormai estinti. Eppure, anche se scoccia ammetterlo, tutto era più bello quando c’erano loro. Le aziende li usavano per farsi pubblicità gratis e quando si doveva dare loro un compenso, si usava il baratto: l’unico metodo di pagamento che, ancora oggi, non è tassato. Erano anni in cui i clienti guadagnavano il doppio, beccandosi pure ciò che spettava ai fornitori; gli anni in cui il principe azzurro non aveva un cavallo, ma un cavalletto e una macchina fotografica e si credeva alla favola che fotografo e blogger potessero vivere per sempre felici e contenti. – Chiara, non ti sto gufando… – Erano anni in cui gli shooting avevano location improbabili, che manco Meisel, strafatto di crack si sarebbe mai riuscito a immaginare. Erano gli anni in cui imperversavano gli iPhone 3, 4, 5, 6, 12, 18, 21, 24 e si usavano quegli aggeggi che diventano sempre più piatti, sempre più lunghi, sempre più fragili per immortalarsi in selfie – rigorosamente a bocca aperta – da pubblicare sui social e diventare stelle del web. Ma anche quando correva l’anno 1997, i blogger non c’erano, anzi, manco si sapeva cosa diavolo fossero o, per meglio dire, non si sapeva che tutto ciò che le aziende desideravano senza sborsare denaro, un giorno, si sarebbe chiamato fenomeno blogging. Il concepire di non aver un budget, un fee, un tip – #masticazzi parla come mangi! – un soldo e ricevere comunque una prestazione, era uno dei sogni più incredibili. Eppure, agli inizi degli anni duemila, ciò che non si pensava potesse diventare realtà, realtà diventò. Forse, in tutte le cose che c’erano e ci saranno, passato e futuro si incontrano in una zona franca in cui è possibile confrontarsi: in una zona chiamata presente, dove il passato vorrebbe avere di più e il futuro rimpiange ciò che aveva.
Bloggers: an endangered species – We’re in year 2025 and bloggers are extinct. However, even if it’s hard to admit, everything was better when they were there. Companies used them to advertise their brands for free and when they had to be paid, barter was the rule: the only method of payment that, still today, is not taxed. Those were years when customers earned the double, also the amount due to suppliers; years when the prince charming didn’t have a horse but a tripod and a camera and people believed that a photographer and a blogger could live happily forever after. – Chiara, I’m not wishing you bad luck… – Those were years when photo shooting had weird locations that even Meisel after a strong dose of crack couldn’t have imagined. The years of iPhone 3, 4, 5, 6, 12, 18, 21, 24, objects that were getting flatter and flatter, longer and longer and more fragile, suitable for selfies – obviously with an open mouth- and then published on social networks to become stars of the web. But even in 1997, bloggers didn’t exist and people didn’t know that what companies desired to do was advertising for free and that this would one day be called blogging. The concept of not having a budget, a fee, a tip – #whatthefuck speak simply!– receiving a service without paying a penny, that was a dream. Yet, in the years 2000, that incredible dream came true. Maybe, for all things that once were and will be in future, past and future meet in a free zone where it is possible for them to co-exist: a zone called present where the past would have more and the future regrets what it had.
Dress: RED VALENTINO
Socks: CALZEDONIA
Shoes: MIU MIU
Eyewear: DSQUARED
Bag: JIL SANDER