odore del peccato ce l’ho spalmato addosso. Avrei fatto una doccia, ma dopo aver finito, abbiamo subito ricominciato. Non posso continuare a mentire, dicendo a Francesco che passo tante ore in ufficio a fare straordinari. Non è stupido. Questa mattina, prima che uscisse, ha lanciato un’occhiata di sbieco al vestito di pizzo che mi stavo provando e ho capito all’istante che anche lui aveva capito. Ha scosso il capo, ricacciando quella certezza nel profondo di sé. Per un attimo, mi è parso che mi guardasse come un tempo, ma lui non mi guarda più da anni e io non posso fare a meno di mangiare questo pezzo di vita succosa, che mi è capitata tra le labbra, senza chiederla. E mentre per mio marito sembro etere, Roberto mi assaggia senza mai saziarsi, come fossi un frutto proibito. Oggi mi ha portato nell’Hotel dentro al castello, quello che mi piace tanto e, mentre salivamo le scale, mi ha preso la mano, stringendomela piano. Come andrà a finire? Non lo so, ma non mi sento in colpa e non mi voglio fermare. Certo, non ferirò mio marito con una verità sbattuta in faccia senza garbo, ma prenderò una decisione a riguardo e non tanto in ritardo. Sono una donna e lui mi ha trascurato troppo. In questi anni, i suoi troppi no mi hanno ferito a morte, malgrado le mie esplicite richieste, il mio aspetto sempre perfetto e il mio corpo tonico. Mi ha convinto di essere la più noiosa delle abitudini e, invece, sono una donna che ha addosso l’odore del peccato. Un peccato che ha il sapore di frutti rossi immersi nel latte tiepido e il suono ridondato di un uragano di sospiri. Appena rientro a casa, devo scappare in bagno, senza passargli vicino. Il peccato resterà il mio vestito stretto, fino a che qualcosa o qualcuno non spezzerà questa fame di incatenarmi ad un ruolo detestabile, piuttosto che subire l’ennesimo ingiusto diniego.
The scent of sin is all over me. I should have taken a shower, but after finishing we’ve started all over again. I cann0t keep on lying, telling Francesco I am going to be late at work tonight. He’s not that stupid. This morning, before going out, he darted a look at my lacy dress, the one I was trying on and I immediately understood that he knew what I knew. He’s nodded swallowing that certainty back deep inside. For a moment I thought he was looking at me the way he used to, but no… he no longer does and I can’t help but eating this slice of juicy life that happened on my lips without asking for it. And while for my husband I am like ether, Roberto tastes me with no fuss, as if I were a forbidden fruit. Today he’s invited me to the Castle hotel, the one I really like and while climbing up the stairs, he has taken me by the hand with a sweet soft squeeze. How will it all end? Don’t know, but I don’t feel guilty and I don’t want to stop. Sure, I don’t mean to hurt my husband by throwing the sad truth into his face, I will make a decision and ponder the situation without delays. I am a woman and he has neglected me for too long a time. Over the past years, his too many ‘nos’ have wounded me to death, despite my bold requests, my super looks and perfect body. He has succeeded in persuading me I was the most boring habit, while, I am a woman wearing the perfume of sin. A sin that tastes red fruits dipped into warm milk and the redundant sound of a hurricane of sighs. Every time I enter my home I need to run to the bathroom without going near him. Sin shall stay on my tight dress, until somebody or something breaks my crave of being chained to an odious role only to avoid the next hateful denial.
Text By: CLAUDIA MORETTI
Dress: GUARDAROBA
Bag: VALENTINO
Sandals: VALENTINO
Jacket: D&G
Eyewear: VINTAGE