Repeat out loud: I cannot escape my destiny, but I can run towards it: the Relay Marathon is waiting for me. Last week, myself and Gianluca, my coach by adidas Runbase, have defined the last steps to face the race. Most of the training has been carried out, now I must recover and get mentally ready. I know it may sound strange, but it’s not the competition my main issue, it’s what I have learnt during my training over the past couple of months thanks to Vanity Fair. It’s all a question of course, be it of life or of a race, keep focusing on the finishing line may have you lose sight of what really counts: to enjoy the route, and what I have learnt can be summarized by three words: Eat, pray and love. 1. Eat– the right food at the right time. Chose plain low GI carbohydrates and try and eat them at least two hours in advance, before the performance. Keep in mind digesting times to avoid liver strain and suffer afterwards pains like labor painwhich may lead you to chuck in the towel a few seconds after starting. 2. Pray– to be able to make it. Running implies a good amount of physical and mental sacrifice. Don’t think about the finishing line and do not think of the way you have to go, think about something else: about a huge sandwich waiting for you at the end of the race, about the dress you will wear tonight to celebrate, about the playlist you selected as sound-track of your chariots of fire. And when you run out of distracting thoughts and the struggle is gaining the upper hand, ask the divine providence to help you and allow yourself an exception to the rule: imagine your legs breaking the tape – no first aid stretcher awaiting you – it may help. 3. Love– every step you take, every breath you take, every single sacrifice, since it’s thanks to them you have come all this way. Love the affair that didn’t go the way you had hoped it to, whose delusion has made you even more aggressive. That result you are truly hoping for must become the only finishing line on which to focus and for the sake of which to run for. Such a determined girl doesn’t need to know it’s easy: her will is going to make it happen. How will it go? I’m dying to find out, keep following!
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Apr
ipeti ad alta voce: non posso sfuggire al mio destino, ma posso corrergli incontro: la Relay Marathon mi aspetta. La scorsa settimana, io e Gianluca, il mio coach di adidas Runbase, abbiamo definito le ultime tappe per affrontare la gara. Gran parte dell’allenamento è stato fatto, ora, devo recuperare e prepararmi mentalmente. So che può sembrare strano, non è la competizione ad essere al centro dei miei pensieri, ma ciò che mi hanno insegnato questi due mesi di attività svolta grazie a Vanity Fair. È tutta una questione di percorso, che sia di vita o anche solo di una corsa, concentrarsi sul traguardo può farti perdere di vista la cosa che conta davvero: godersi il tragitto e quello che ho imparato potrei riassumerlo con tre semplici parole: Mangia, prega, ama. 1. Mangia – gli alimenti giusti nei giusti tempi. Scegli carboidrati semplici a basso indice glicemico e cerca di assumerli almeno un paio d’ore prima della performance. Tieni conto dei tempi digestivi per evitare di affaticare il fegato e accusare dolori tipo parto che potrebbero farti gettare la spugna dopo pochi minuti dall’inizio. 2. Prega – di potercela fare. Il running impone una buona dose di sacrificio fisico e mentale. Non pensare al traguardo e non pensare al tragitto, pensa ad altro: al panino gigantesco che ti aspetta alla fine della corsa, all’abito che indosserai stasera per festeggiare, ai brani musicali che hai selezionato per la colonna sonora dei tuoi momenti di gloria. Quando avrai esaurito i pensieri capaci di distrarti e la fatica vorrà prendere il sopravvento, chiedi aiuto alla divina provvidenza e concediti uno strappo alla regola: immaginare di tagliare il traguardo con le tue gambe – senza una barella del pronto soccorso – può esserti d’aiuto. 3. Ama – ogni tuo singolo passo, ogni tuo singolo respiro, ogni tuo singolo sacrificio, perché è grazie a loro se sei arrivata fino a qui. Ama quell’affare che non è andato come speravi, la cui delusione ti ha reso ancora più agguerrita. Quel risultato a cui ambisci deve diventare l’unico traguardo su cui concentrarti e per cui vale la pena correre. Chi è determinato quanto te non ha bisogno di sapere che sia facile: la sua forza di volontà saprà come renderlo possibile. Come andrà? Anche io sono curiosa di saperlo, continua a seguirmi!
Total look: adidas