DI MATTEO MANZINI Per la prossima primavera estate Massimo Giorgetti realizza una collezione di pura ispirazione Africa…anzi New-Africa. Lo staff di MSGM, i ragazzi della BesideCom e Riccardo Grassi mi hanno accolto nella sala a specchi di un immacolato appartamento nel prestigioso palazzo d’epoca in Via Cossa. Per me è stato quasi un tuffo nel passato, un’ambientazione simile ai vecchi film anni ’60, in cui i couturier italiani facevano sfilare le loro creazioni negli stupendi atelier romani… un’atmosfera molto suggestiva e rilassata. Le prime uscite della presentazione sono tutte in bianco ottico, caratterizzate da una stampa che ha come protagonista una pantera stilizzata versione Masai, poi un susseguirsi di scimmie, gazzelle, stampe navajo micro e macro, patchwork grafici e caleidoscopici con importanti incursioni tribali. Occhiali a specchio da vera urban-girl e piccoli turbanti e pumps che riprendono le stampe navajo e tribali dei deliziosi abiti svasati. Il must di questo giovane brand è l’immancabile Tweed-Jacket, che questa volta viene rivestita di passamaneria ricamate e di microperline. La silhouette proposta è dritta nelle micro tuniche, over nelle giacchine e nei morbidi top e svasata per gli abiti stampati. L’etnico si mescola al militare, i ricami a jour al pizzo e le frange al macramè. Una delle collezione che più mi ha entusiasmato nella Fashion-Week milanese. Penso che i Big della moda dovrebbero fare qualche passo indietro e trarre ispirazione da giovani talenti come Massimo!
BY MATTEO MANZINI For the next spring summer, Massimo Giorgetti has designed a collection inspired to Africa, or better New-Africa. MSGM staff, BesideCom and Riccardo Grassi have welcomed me in a room full of mirrors of an immaculate apartment located in a prestigious ancient building in Via Cossa. It has been a plunge into the past, a setting recalling the old movies of the 60’s in which Italian couturiers presented their creations in their marvellous ateliers in Rome… An alluring and relaxing atmosphere. The first pieces modelling are white, optical white, characterised by a Masai-like panther print, then monkeys, gazelles, micro and macro Navajo prints, kaleidoscopic graphic patchworks with tribal incursions. Mirrored sunglasses for real urban-girls, small turbans and pumps reinterpreting the Navajo and tribal prints of the dresses. The must-have of this brand is the Tweed-Jacket, that this time has been covered with embroidered trimming and micro pearls. The silhouette is straight for micro tunics, over in jackets or tops or again flared for printed dresses. Ethnic style merges with military, a-jour embroiders mix with lace and fringes with macramé… One of the best and most exciting collections of Milan Fashion week. I think that the big names of fashion should take a step back and take inspiration from the young talents like Massimo!