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18 Mag

Maschi contro femmine…e non è il film con Paola Cortellesi

enrica alessi storie di ordinaria follia
     
V ivere con una donna non è facile, figuriamoci con tre: Giaco ne sa qualcosa. Ma ventiquattro anni fa, mica immaginava che sarebbe finita così. Tutto era cominciato nel 1995, in quella discoteca dove Ligabue, qualche tempo dopo, ci avrebbe girato uno dei suoi film, ci eravamo conosciuti lì. La sera stessa in cui un’amica me lo presentò, mi chiese di sposarlo. Non credo che fosse nel pieno delle sue facoltà mentali, ma quella proposta che allora non presi sul serio, sette anni dopo diventò concreta: davanti a un cassonetto. — Giaco non è convenzionale. Ancora non sapeva in che razza di guaio si stava cacciando. Venne a vivere con me, mi portò all’altare e mi giurò amore eterno. Lo avevo incastrato,...
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13 Mag

A piccole dosi

enrica alessi not for fashion victim
   
S i dice che uno sguardo sappia esprimere più di mille parole, ma il bacio è il modo tacito di dire tutto. E seppure la mia mente finga di concentrarsi sull’atto in sé, pensa ad altro, si fa domande. Luca ha sofferto della morte del suo migliore amico in silenzio e non mi sono accorta di nulla. Sono stata io a essermi distratta o è stato lui a nascondermelo con troppa discrezione? Il bacio si interrompe con la consapevolezza che la questione non è destinata a concludersi qui. Abbiamo solo bisogno di metterla da parte per un po’, di metabolizzarla. Ci rimettiamo in viaggio e confido sul fatto che non torneremo a quello stupido gioco del ‘quid pro quo’ — il...
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10 Mag

La dolce vita… e non è il film con Marcello Mastroianni

enrica alessi storie di ordinaria follia
       
S e a volte mi sento Melissa? Spesso, specie quando si parla di Jerôme. Due giorni fa, mentre do un’occhiata su Instagram, mi imbatto sulle sue stories e vedo che è a Roma. È a quattro ore da qui, potrei prendere il treno, correre da lui, conoscerlo, abbracciarlo. Mi sembra quasi di vederla la scena dell’incontro: assomiglia a quella del sogno di Melissa, ma cautamente, per evitare che Joe le Taxi mi investa, la mia mente preferisce sfruttare Piazza di Spagna. Supero la Barcaccia, guardo in alto: lo vedo scendere da Trinità dei Monti e mi raggiunge a metà scalinata come Gregory Peck con Audrey Hepburn in Vacanze Romane — ma io non mangio il gelato. Indosso la mia Lady Dior ricamata a...
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7 Mag

Un weekend romantico

not for fashion victim enrica alessi
         
G uardo l’orologio, Luca sarà qui a minuti e mentre mi alzo dal divano per prendere la giacca, mi accorgo del libro di Enrica che ho abbandonato sulla mensola vicino all’ingresso. Forse avrei dovuto mettere in valigia anche lui: in fondo è merito suo se Cassandra avrà una pagina su Grazia. Ora che Luca ha convinto sua madre a pubblicare la foto, già immagino la gigantografia davanti all’ingresso di casa sua, e a pensarci bene, starebbe bene anche qui, dico tra me guardandomi intorno. Se riordinassi un pochino, potrebbe essere questa la location della festa. E mentre penso al lavoro che mi aspetta — e che tutto sommato, se fosse Thor a esibirsi, lo spogliarello in limousine non sarebbe un’idea...
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29 Apr

Il campo minato

enrica alessi not for fashion victim
   
È in momenti come questo che mi piacerebbe disporre di un telecomando per mettere in pausa la scena. Thor continua a fissarmi mentre si dirige verso di noi. Quanto gli ci vorrà per raggiungermi? Dieci secondi? Forse meno e non ho il tempo di elaborare una strategia. Sarò costretta a presentarlo alle ragazze, ma in che veste? Lui è quello che sta iniziando a intagliare le cicogne che dovevano essere una sorpresa? Ma prima che possa imbastire uno straccio di improvvisazione, lui è già davanti a me. “Oh! Ciao.” dice sorridendo. Mi sento avvampare. Avverto un certo trasporto nel tono della sua voce, ma l’espressione sorpresa lascia intendere che si sia accorto di me soltanto adesso. Si volta verso le ragazze, poi di nuovo...
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27 Apr

Match point… e non è il film di Woody Allen

enrica alessi storie di ordinaria follia
  
I n casa abbiamo due tennisti: Emma e Giaco. Anche Carola ci ha giocato per un po’, io sono la sola a non essere capace di tenere in mano una racchetta, ma ciò non significa che non mi appassioni. Ho sempre tifato per Nadal: è figo, ha i tic scaramantici e quando tira la palla ha un gemito. Ci mette l’anima. Lo avevo visto giocare dal vivo quando Borsalino, qualche anno fa, mi chiese di collaborare, designandomi come inviata speciale per gli Internazionali di Roma: mi innamorai. Ma torniamo ai tennisti di casa, che, sei mesi fa, hanno proposto a me e a Carola di trascorrere le vacanze di Pasqua sui campi: abbiamo accettato. La cosa che mi affascina del tennis è...
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24 Apr

Ragazze fuori

not for fashion victim
     
S ono successe così tante cose negli ultimi giorni, che mi servirebbe una settimana di vacanza per ragionarci sopra. E invece, ho giusto dieci minuti di tragitto in auto per metterle in fila in modo sensato, poi arriverò alla clinica e avrò irrimediabilmente esaurito il tempo a disposizione. Luca sta andando a Milano per concludere la vendita di una casa che non sapevo possedesse, ha confessato di aver avuto una versione yuppie che avevo immaginato e il resto del suo passato, che ho cercato di scoprire, mi verrà svelato nei prossimi giorni, durante un weekend romantico di cui non conosco la destinazione: è una sorpresa. I presupposti sembrano buoni, ma la realtà è che non so cosa aspettarmi. Mi restano ancora...
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