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13 Lug

Se ci credi, i sogni si avverano

Enrica Alessi Storie di ordinaria follia
E ra una notte buia e tempestosa, come quella che descrive Snoopy all’inizio dei suoi romanzi, e sono passati dieci anni da allora. Le bimbe dormivano beate nei loro lettini, Giaco stava facendo tremare il nostro con il suo russare e il solo che mi tenesse compagnia, durante quella insolita insonnia, era Tobia, il mio cane. Il lampo che aveva colpito casa nostra, però, non era la solita scarica elettrica accompagnata dal tuono, era un’idea, un’intuizione improvvisa che non riuscivo a ignorare. Ci avevo pensato durante la seconda gravidanza e anche nell’ultimo periodo, sempre più spesso, e quella notte, non riuscivo a dormire perché sentivo la necessità di scrivere. Un manuale con regole chiare e semplici. Avevo già il titolo in mente:...
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10 Lug

Tutti insieme appassionatamente

Enrica Alessi L'Amore Ai Tempi Supplementari
 
È il terzo squillo. Il presidente della Onlus mi guarda con un po’ di imbarazzo: è come se dal mio ‘scusi, devo rispondere’ avesse intuito che è meglio filarsela, che c’è puzza di guai. Mi dice: “prego, faccia pure.” Ed esce, lasciandomi sola con il telefono tra le mani, che squilla ancora una volta. La tentazione di togliere la suoneria, cacciarlo nella borsa e aspettare l’ultima vibrazione, è forte, ma sto aspettando questa telefonata da ieri. Mi stupisce che il mio shopping non lo abbia infastidito. O forse è talmente distratto — da lei — da non aver fatto caso al primo messaggio della banca. Ma questo non può essergli sfuggito: diecimila euro non sono una cifra da poco, nemmeno per noi. Mi chiederà...
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6 Lug

La mamma viene sulla terra per ripetere le cose

Enrica Alessi Storie di Ordinaria Follia
Q uando una mamma sgrida i bambini e chiede loro se hanno capito, nove volte su dieci, dicono di sì, ma stanno mentendo. La mamma è metodica, poco pretenziosa, basica e le cose che ripete sono sempre le stesse: mettete in ordine, non litigate, lavatevi i denti, adesso è ora di dormire. E la più audace di tutte: ascoltatemi quando parlo. Fantascienza. La mamma è venuta sulla terra per tre ragioni: 1. Ripetere le cose 2. Ripetere le cose 3. Ripetere le cose A furia di ripetere, ha imparato che è meglio accertarsi che il bambino abbia capito e glielo chiede: “Amore, hai capito?” “Sì mamma.” Quel ‘sì’ non viaggia da solo, ma in compagnia di uno sguardo struggente, capace di mostrare un pentimento che manco Ponzio Pilato,...
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4 Lug

Il gatto fortunato

enrica alessi scrittrice romanzo not for fashion victim
L’ ho fatto di nuovo. Sono tornata da Venere e ho comprato ancora. Un cappotto da duemila e quattrocento euro. In tweed, di Saint Laurent, uguale a quello di Cassandra. E sono tornata dove tutto è cominciato: in quella stalla dall’odore appestante. Diet Coke viene verso di me. Gli stivali da cowboy calpestano il pavimento polveroso, che attenua il rumore dei suoi passi, sempre più vicini. Lo guardo: ha i capelli sottili, biondi come le spighe del grano, e i suoi occhi non sono marroni come ricordavo. Sono una combinazione sublime di verde, grigio e azzurro, che dà loro una luce viva, intensa, eccitante. Porta una camicia sbottonata dentro a un paio di jeans di colore scuro, e dalla sua scollatura, sbuca un...
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3 Lug

Chi offre di più?

enrica alessi romanzo l'amore ai tempi supplementari
 
M ancano pochi minuti per arrivare in albergo e per tutto il tragitto in taxi, non ho fatto altro che pensare alla faccia sconvolta della mamma al ristorante. Il suo atteggiamento non mi è piaciuto, ma credo che se Sofia fosse stata presente, anche io avrei reagito allo stesso modo. E lì, di fronte alle Dolomiti, mi domando perché le mamme smettano di essere donne, in presenza dei figli. Sono le situazioni a cambiarci? O siamo noi a cambiarle, a seconda del ruolo che ricopriamo in quel momento? — Questa devo mandarla a Marzullo. Il taxi si ferma davanti all’albergo: il tempo dedicato all’introspezione è finito. Scendo e guardo l’orologio, l’asta inizia tra un quarto d’ora: significa che ho dieci minuti per...
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29 Giu

Positano ti entra nel cuore

Enrica Alessi Storie di ordinaria follia
P ositano ti entra nel cuore. Non c’è niente di lei che cambierei. I suoi fiori, i suoi colori e il suo mare fanno di questa piccola città un paradiso in terra. Anche le scale non sembrano essere un problema: un piccolo prezzo da pagare, per arrivare in cima, in alto: su quelle terrazze che offrono un panorama difficile da dimenticare. Il mare: uno specchio d’acqua che si illumina, mentre riflette le luci del paese, arroccato sui monti, pieno di ristoranti, locali, negozi. La musica in lontananza, il chiacchierio della gente. Sussurro alla mia mente di fare un po’ di spazio per ricordare tutto questo: quando sarò a casa, voglio chiudere gli occhi e potermi sentire qui, anche se sarò lontana. Ma fino...
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