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18 Set

Dannato guardrail

Dannato guardrail
   
G uardi l'orologio: è ora di andare. Giacca, borsa, occhiali da sole. Chiudi la porta con quattro mandate, sali in macchina, infili le chiavi e metti in moto. Ma alla prima curva, tac: collisione con il guardrail. Ti giri di scatto, la bocca rimane aperta, continui a guardare lo specchietto penzolante e dici: "meno male, è solo lo specchietto." Ma il rumore del contorcersi delle lamiere continua a rimbombarti nel cervello, e un dubbio ti assale: "e se non fosse solo lo specchietto?" Cerchi disperatamente un posto dove poter accostare e appena lo trovi, ti fermi e ti fai il segno della croce. Cerchi di mettere d'accordo riluttanza e curiosità e ti fai coraggio per scendere a controllare l'entità del...
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16 Set

Beverly Hills 90210

Beverly Hills 90210
D ella serie "Facciamoci del male": Beverly Hills 90210. Erano giovani, belli, sexy, e noi volevamo essere come loro. Gli schieramenti erano due: quelle che volevano assomigliare a Brenda. Quelle che volevano essere Kelly. Per assomigliare a Brenda dovevi essere bassa, mora e con la frangia. Mettere dei jeans a vita alta con una camicia bianca, un paio di stivaletti - un blazer se faceva freschino - e tenere le braccia conserte. Dovevi guidare una macchina scassata, avere un fratello gemello di nome Brandon - tu pensa la fantasia dei genitori - e Dylan come fidanzato. Per essere Kelly dovevi essere bionda, vivere in una villa con piscina, avere una bocca a forma di cuore, una BMW cabriolet e un sorriso...
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15 Set

That’s Italy

That's Italy
A ltro che mandolino, mafia e spaghetti, gli italiani sono famosi nel mondo per il culto della "bella figura". È nel nostro DNA. Quella ricerca del bello in ogni più piccola cosa, e quell'innata capacità di rendere tale anche ciò che non lo è. Gli italiani amano la bella vita, e per farla come si deve usano "l’arte di arrangiarsi". Si ingegnano, si arrabattano, improvvisano e quando si mettono in testa una cosa, nessuno può fermarli. American Beauty? l’Italia non ha niente da invidiare agli altri paesi. La cucina è una delle migliori, il vino uno dei più stimati, le auto di lusso tra le più ambite, le città d’arte una meta per ogni cittadino del mondo, e anche il suo Made in...
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14 Set

Back To School!

Back To School!
B ack to school. Lo dicono tutti, lo scrivono tutti, lo odiano tutti. La pubblicità del marmocchio sorridente che va a comprarsi lo zainetto nuovo è la sola cosa positiva della faccenda, perché l'incubo dell'inizio della scuola non riguarda solo i bambini, ma anche le mamme dell'intero pianeta. Tre mesi di vacanza non sono bastati a farti dimenticare il terrore che si cela dietro l’organizzazione di un anno scolastico. Tutto sta ricominciando da capo. 1. Sveglia ore 6,45 per riprendere conoscenza e soffocare il pianto di sconforto nel cuscino. 2. Ingresso nella camera dei bambini, accensione dell'interruttore della luce e prima chiamata: il nulla. Forte tentazione di spegnere la luce e tornare a dormire. 3. Seconda chiamata. Terza chiamata. "Amore, tesoro. Svegliati passerotto....
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13 Set

Il meglio dei miei anni ’80

Il meglio dei miei anni '80
C redo che se non avessi vissuto negli anni '80 oggi non sarei quella che sono. Colpa e merito sono della TV di quel periodo: quando Sky era solo un'idea. I cartoni animati potevo guardarli solo dalle quattro alle sei del pomeriggio su Bim Bum Bam con Paolo Bonolis - che all'epoca non sapeva nulla del Senso Della Vita - e Pollon era sul podio. Quel: “Sembra talco, ma non è, sembra talco ma non è, serve a darti l’allegria. Se lo mangi o lo respiri ti dà subito l’allegria” mica lo sapevo fosse cocaina. Canticchiavo la canzone e nessuno ci ha mai fatto caso. I cartoni animati di quegli anni avevano un comune denominatore: incentivare lo sport. Mila e Shiro, Holly...
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8 Set

Pronto, chi parla?

Pronto, chi parla?
L a mia adolescenza è stata una mezza schifezza, ma c'era una cosa che mi entusiasmava, una sorta di premio di consolazione: gli scherzi telefonici. Per farli a regola d'arte avevi bisogno di: 1. Una casa senza genitori tra i piedi 2. Un'amica deficiente che sapesse fare le voci (quella di solito ero io)  3. Un elenco telefonico per sorteggiare i fortunati. Dalle tre alle sette c'era "il via alle telefonate": era l'appuntamento fisso pomeridiano. Spulciando l'elenco io e la mia amica avevamo trovato questa signora che di cognome faceva CAPPELLATO, che in Emilia è un sinonimo di "BECCATO", e chi poteva resistere di fronte a una cosa così? La chiamavamo tutti i santi giorni dicendo: La chiamavamo tutti i santi giorni dicendo: "Cappellato?" "Sì...
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7 Set

La nonna Anna

La nonna Anna
L a nonna Anna è siciliana. Ha le sue abitudini, i suoi modi di dire e uno stile pazzesco: un mix tra Joan Collins e Kylie Minogue. Quando ero piccola e finiva la scuola, io, mio fratello e mio cugino andavamo al lago di Garda con la nonna. Stavamo con lei due mesi, e ancora oggi mi domando come riuscisse a gestire tre bambini di 5, 10 e 11 anni, che insieme erano l'inferno in terra. Gliene abbiamo combinate di tutti i colori. E nonostante lei lo immaginasse, passava a prenderci con la sua Citroën Visa rosso fuoco - carica di bagagli e di tanta, tanta, tanta pazienza. Si cominciava a farla impazzire dal viaggio in macchina. Ogni pretesto era...
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