Francesco Ballestrazzi ha spesso definito il cappello come l’accento dell’abito, ma questa volta con O’, la nuova collezione per il prossimo autunno inverno, l’accento cade a pennello sull’accessorio stesso, riconoscendogli quella profondità e intensità tipiche delle sue creazioni. Dodici nuove opere colte dal giardino dell’arte, che si ispirano, appunto, all’anima morbida degli acquerelli di Georgia O’Keeffe, importante pittrice statunitense. Quei tratti di sensualità e di sottile erotismo, sintetizzati nell’astrazione dei dipinti dell’artista, vengono scolpiti con eleganza tridimensionale nei cappelli del giovane designer, che usa i colori, vivaci, pieni, cangianti o sfumati, e i materiali, organza, velluto e feltro, per riproporre al tatto le sensazioni di dolce estasi che le opere di O’Keeffe facevano intuire. Cappelli dalle linee morbide e sinuose che rubano alla natura i suoi dettagli più intimi, per accentuare il connubio tra sensualità e femminilità: la vera essenza della collezione.
Francesco Ballestrazzi has often defined hats as the stress of a dress, but this time with O’, the new collection for next fall winter the stress perfectly fits the accessory itself, giving it the depth and intensity typical of his creations. Twelve new pieces gathered from the garden of art inspired by the soft soul of aquarelle paintings by Georgia O’Keeffe, a renowned American artist. The traits of sensuality and slight eroticism, synthesised in the artist’s works, are sculpted with three-dimensional elegance in the hats of the young designer, who uses lively, intense, iridescent or shaded colours and a variety of materials such as organza, velvet and felt to reproduce the touch of the soft ecstasy that O’Keeffe’s art imply. Hats with delicate and sinuous lines stealing the most intimate details of nature, to stress the merger between sensuality and femininity: the true essence of the collection.