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“Vuoi che ti dica un nome, insomma, uno qualunque… ah che ossessione sono i nomi…” quella gran culo di Natalia Vodianova! I presupposti della favola ci sono tutti. Nata poverissima in una delle più grandi città russe, Gor’kj, un inferno tetro e freddo, dove si tratta di uccidere o di essere uccisi, fin da piccola aiuta la mamma nei lavori più umili, per sostenere le due sorelle minori, di cui una è invalida. A 15 anni si iscrive ad un’accademia di modelle, poi un talent scout parigino scopre il suo talento e dopo due anni si trasferisce a Parigi, per dare inizio alla sua promettente carriera. Gucci, Louis Vuitton, Marc Jacobs, Calvin Klein, Givenchy, Chanel, Nina Ricci la scelgono per le loro campagne pubblicitarie e, quasi per magia, Natalia diventa una delle top model più famose al mondo. Ogni favola che si rispetti, però, necessita di un principe azzurro, ed eccolo qui, si chiama Justin Portman, è aristocratico ed è uno degli uomini più ricchi d’Inghilterra. Le nozze arrivano nel 2002, seguite da tre cherubini, Lucas, Neva e Viktor. Ma l’amore è eterno finchè dura, perché la coppia scoppia nel 2011, d’altronde, anche nelle favole, non ci è dato sapere per quanto si possa vivere felici e contenti, ma non temete il lieto fine rimane. A Natalia resta tutto ciò che occorre: tanto denaro, per aiutare la sua “famiglia”, in senso allargato. Assieme a Valentino Garavani, con la presidenza di Giancarlo Giammetti, ha organizzato WHITE FAIRY TALE LOVE BALL, un evento che ospita il jet set internazionale, per dare vita alle fiabe più famose, un’asta di beneficenza, battuta da Christie’s, per la raccolta di fondi a favore di NAKED HEART FOUNDATION, un’associazione impegnata nella realizzazione di parchi giochi, per i bambini più poveri della Russia. La piccola fiammiferaia, in versione Romanov, che diventa Cenerentola, che, a sua volta, si trasforma in principessa delle passerelle, travestita da fata turchina… forse non sarà la più bella del reame, ma sicuramente la più buona!