…estate! Non fatemi sentire sola…ditemi che anche voi non avete un armadio tanto grande, in cui avere in bella vista e, sopratutto, a portata di mano capi estivi e invernali… Lo so, lo so, il mio è un caso clinico…a me occorrerebbe un magazzino industriale, ma tutte noi, almeno un paio di volte l’anno, ci armiamo di santa pazienza per fare quello che normalmente si chiama “il cambio di stagione”. Dopo la migrazione degli uccelli, si assiste alla migrazione dei vestiti. La stanza non si riconosce più, sembra un campo di battaglia, una bomba esplosa farebbe meno danno, già…perché non ci accontentiamo di sostituire estivo con invernale, ma aggiungiamo altri mille buoni propositi all’impresa: * eliminare quello che non mettiamo più. Che non è sempre una cosa saggia… quando ci liberiamo di qualcosa, è matematico che sarà proprio quella cosa che in futuro ci servirà, ma noi, ignare, non ci pensiamo, siamo determinate a raggiungere l’obbiettivo, calpestando sentimenti e ricordi che ci portano a compiere gesti inconsulti… di cui ci pentiremo per il resto dei nostri giorni! * Dividere la collezione personale per tipologia e colore. Gonne, pantaloni, camicie, abiti suddivisi in comparti stagni e in ordine di scala cromatica, dal più scuro al più chiaro… per non impazzire quando cerchiamo cosa ci occorre. Insomma il cambio degli armadi è l’esodo più importante… le vacanze nemmeno esisterebbero se non fossero precedute da un cambio di stagione! Detto questo…il mio consiglio è: durante la migrazione, non dimenticate di tenere qualche pezzo estivo anche se fuori fa freddo…può sempre servire! Quando fuori c’è il sole, un abito colorato fa sempre piacere indossarlo, proprio perché “è il segno di un’estate che vorrei potesse non finire mai…”