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Pensateci su…il prossimo Natale potreste noleggiare i giocattoli per i vostri bambini! Anche Babbo Natale pare sia in gravi difficoltà economiche e già dal 2007 un gruppo di mamme americane ha fondato il sito Babyplays.com per aiutare Santa Claus a gestire la situazione nel migliore dei modi. Una vasta gamma di giochi, accuratamente sterilizzati, tra cui poter scegliere cosa più si addice al vostro bambino, a un costo mensile di 33 dollari avrete 4 cambi a disposizione e se il giocattolo dovesse rompersi è prevista la sostituzione senza costi aggiuntivi. Non stupisce che questa geniale trovata arrivi dagli Stati Uniti, dove ormai il noleggio è diventato di uso comune… qualsiasi cosa può essere vostra per un periodo di tempo limitato: abiti, borse, accessori, macchine, case e anche giocattoli, ma in Italia si è abituati a vivere diversamente, noi abbiamo il culto dell’acquisto…il noleggio ci incuriosisce ma non ci convince… Eppure quando si affitta un cartone animato, unico esempio concreto di “gioco” a noleggio nella realtà italiana, non sembra così strano regalare un’emozione a scadenza. I bambini si svegliano la mattina di Natale pieni di euforia, pronti a scartare i regali, ma cosa amano davvero? Ciò che è nascosto dentro al pacchetto o forse più la curiosità di sapere cosa si nasconde? E inevitabilmente, osservandoli, ci si accorge che l’interesse relativo al giocattolo in questione svanisce in men che non si dica. E’un po’ ciò che succede nello shopping complulsivo… ci fa stare bene l’atto di comprare quanto più ciò che si compra e, ad una prima impressione, pare che la quantità materiale sia inversamente proporzionale all’affetto. Più si possiede meno si ama e meno si possiede più si ama, ma forse non è proprio così…chi può avere tutto, ama tutto ciò che possiede? E chi ha molto poco è davvero affezionato a tutto ciò che ha? Il campo si restringe comunque, a conti fatti i pezzi di cui si è veramente innamorati, di cui non ci si vorrebbe mai separare sono pochi, pochissimi, a volte il vero amore è uno soltanto… Potendo avere a disposizione un “periodo di prova” chi non lo sfrutterebbe? Un periodo durante il quale si decide se l’oggetto in questione è un capriccio o indispensabile, una prova del nove per portarsi a casa ciò che si desidera davvero. L’affetto rivendica il possesso…per grandi e piccini… nessuna cosa in affitto ci darà mai un senso di stabilità… “Questo è mio e guai a chi lo tocca!”