Rosa Clandestino è un brand nato nel 2004, si chiama così perchè la stilista, Silvia Arguello, vuole fondere, nella sua idea di stile, il senso artistico delle sue esperienze europee e le sue origini latino americane. In Europa ha creato il suo bagaglio, studiando Fashion Design all’ESMOD a Parigi e successivamente lavorando per Ungaro, per l’America Latina, però, batte il suo cuore che da un segno inconfondibile ad ogni sua creazione. La filosofia del marchio è concentrarsi su pochi capi che si avvicinano alla perfezione. Ogni dettaglio è curato minuziosamente, i materiali utilizzati sono preziosi, la qualità della lavorazione è artigianale, ecco gli accorgimenti che fanno di ogni singolo modello un’opera d’arte. Sono infatti il design e l’arte contemporanea ad influenzare la fashion designer, trasportando questi interessi al marchio, che cerca l’originalità collaborando con altri talenti. A settembre scorso, è stata presentata a WHO IS ON NEXT?, l’evento indetto da Altaroma in collaborazione con Vogue Italia, la sua collezione primavera estate 2011 CONTRADDIZIONI, così chiamata per la fusione di organico e tecnico: ciò che viene scartato sarà riutilizzato per creare nuove forme, che brillano di giallo fluorescente e che abbracciano l’arte in senso stretto. Stampa della fodera e stampa del packaging sono in realtà dipinti dell’artista americano polacco Craig Kucia e la stampa esterna è un mix tra i due. Ho conosciuto Silvia durante la settimana della moda milanese e la sua collezione autunno inverno 2011 2012 mi ha deliziato. I colori scelti sono sobri: verde militare, nero, cipria, panna, il dettaglio colorato è dato da una croce di colore rosso, che diventa bottone, spilla, o semplice applicazione. Ma ciò che più caratterizza il suo brand sono i suoi Robe Manteau. Amo definirli in questo modo perchè non sono semplici trench o cappotti, sono ciò che vogliamo siano, a seconda dell’evento o dell’occasione, abiti pesanti che sembrano capispalla o leggeri capispalla che sembrano abiti. Capi versatili, eleganti e sportivi allo stesso tempo, con fiocchi che si stringono in più modi per dare più possibilità, più combinazioni. “Non c’è mai una seconda opportunità per una prima impressione” ci svela la stilista e come darle torto? Quando si indossa una sua opera d’arte, non si corrono rischi, la prima impressione è sempre buonissima.