uando ti fanno la domanda: cosa porteresti con te su un’isola deserta? Sorridi, ci pensi un attimo e dici tre cose di cui non puoi fare a meno. Ma prova a immedesimarti davvero nella parte e dimmi se non ti viene da piangere. E non perché finisci tutta sola in un posto dimenticato da Dio e dagli uomini – una situazione tipo Cast Away con un pallone di nome Wilson non sarebbe così male. Ma pensa se l’aereo precipita e tu finisci su un’isola deserta con un fusto da paura. Quello che potrebbe sembrare lo spunto perfetto per la sceneggiatura di una commedia erotico-romantica, non è altro che il tragico epilogo della dignità femminile. L’immensa natura che è ti circonda è pronta a restituirti tutto ciò che per anni hai cercato di estirpare con gli interessi. Dopo 34 giorni sei come Wolverine di X-Men. Il sole, il caldo e la mancanza di idratazione ha innescato una mutagenesi animalesca: i tuoi ormoni si sono potenziati. Lui assisterà inevitabilmente alla ricrescita inarrestabile di baffetti, sopracciglia, peli sotto le ascelle, nell’inguine e sulle gambe, e tu devi rassegnarti: senza ceretta e senza pinzette non c’è niente da fare. Non ci sarà mai più una pedicure, una pulizia del viso, e nemmeno un po’ di botox. Addio fondotinta coprente, cipria opacizzante, correttore miracoloso, rossetto seducente e mascara ammaliante, e addio vestiti. Tutti quei piccoli difetti che negli anni avevi abilmente imparato a camuffare grazie a loro, ora sono lì alla luce del sole e davanti agli occhi di Fustacchione. Cellulite, smagliature, liposuzioni promesse e mai mantenute. Abbandonata a te stessa senza dentifricio, spazzolino e mentine per l’alito. Senza sandali gioiello, caftani colorati e occhiali da sole con cui coprire le occhiaie. Giusto l’abbronzatura, il resto è un incubo. Travolti da un insolito destino, nell’azzurro mare di… ecco cosa ti serve: il fascino di Mariangela Melato. Te ne freghi se assomigli di più al signor Carunchio, più il tempo passa, meno diventi appetibile: se vuoi conquistarlo devi agire subito e approfittare dei primi giorni di naufragio. Ti avvicini a lui con quel briciolo di fascino che ti rimane, ma mentre lui fa per cedere, arriva l’elicottero e vi salva. La sfortuna. E chissà perché, in momenti come questo ripensi sempre alla donna Apocalypto e passa tutto.
Illustrazione: Valeria Terranova