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e il mio computer potesse parlare direbbe che ha pubblicato più di mille e settecento articoli per questo blog e che la mia riconoscenza nei suoi confronti lo ha spiazzato parecchio visto che per lui non ne ho scritto neanche mezzo. A questo punto, credo che se decidesse di vendicarsi esplodendomi in faccia – come ha fatto suo cugino con la professoressa Valerie Lewton in Final Destination – non mi offenderei. E le mie mancanze non finiscono qui, il mio computer ha il monitor sempre sporco. Mitragliato da piccoli puntini indefiniti che credo provengano dalla mia cavità orale, più precisamente dalle ghiandole salivari. Strano, perché mentre ci lavoro mi sembra di stare in silenzio, e invece, penso a quanti...