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3 Ott

Carnage — e non è il film con Jodie Foster

storie di ordinaria follia
   
E poi ci fu la volta della bruttissima lite in Piazza di Spagna: quella, più che un film di spionaggio, sembrò una puntata di Suburra. Generalmente io e Matteo andavamo d’accordo, ma quando ci capitava di litigare, le nostre discussioni accese si trasformavano in vere e proprie sceneggiate, e a Roma superammo noi stessi. Ci trovavamo lì per un invito che avevamo ricevuto — stavolta in modo regolare — da un ufficio stampa di Milano. Uno stilista emergente, in voga in quel momento, stava per inaugurare il suo negozio monomarca nella capitale. Io ci andai con un vestito blu interamente ricoperto di ruches. Di un altro stilista. “Certo che potevi mettertelo uno dei suoi vestiti: stiamo andando al suo evento.” mi rimproverò...
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25 Set

L’agente segreto — e non è il film con Robin Williams

storie di ordinaria follia
         
C orreva l’anno 2012, ma nell’aria c’era la stessa atmosfera dei film di spionaggio ambientati nella Seconda guerra mondiale. Io e Matteo eravamo seduti al tavolo di un bar del centro di Milano, e aspettavamo il nostro contatto. Quello di una pr che ci facesse entrare a una festa blindatissima, organizzata dai Signori Dolce & Gabbana. “E dire che mi ero raccomandato. Enri: non dobbiamo dare nell’occhio, mettiti qualcosa di sobrio...
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18 Set

Il sogno di una vita — e non è il film con Rachel Boston

storie di ordinaria follia
     
N on voglio girarci intorno: se dovessi definire la mia mobilità con una parola, direi inesistente — e non esagero. L’anno scorso, io e la nonna glitter, che ha compiuto novantuno anni, abbiamo fatto una gara di stretching: ha vinto lei. La nonna è riuscita a toccarsi con le mani la punta dei piedi, io no. Sono intera come un tronco e quando mi piego, mi spezzo. Anche con il salto ho qualche difficoltà, sembro piantata a terra con un picchetto. Sono sempre stata così. Fatta eccezione per un certo periodo della mia vita — l’adolescenza — in cui capii che era necessario diventare flessibili. All’epoca, Tik Tok non c’era e per essere popolari non bastava ripetere correttamente la...
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9 Set

Dynasty — e non la soap opera con Joan Collins

storie di ordinaria follia
     
I o e la family andiamo spesso a cena insieme, anche durante l’anno. I pranzi, invece, sono casi eccezionali e quelli che facciamo in spiaggia a Saint Tropez, sono diversivi dal sapore speciale. E come tutti i pranzi del sud iniziano alle tre del pomeriggio e si prolungano a oltranza. Il tavolo è prenotato per le 15,15: ho puntato la sveglia per paura di appisolarmi al sole. Mi ci vorrà un po’ per riprendermi, capire dove sono e realizzare che lo strato abbondante di solare che mi ricopre si appiccicherà ai vestiti che dovrò rimettermi. Eppure, nemmeno questo riesce a dissuadermi. Dimentico la tintarella che ho lasciato a metà e passo dal bagno a rinfrescarmi. Infilo gli orecchini, metto...
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4 Set

Fine di una storia — e non è il film con Julianne Moore

storie di ordinaria follia
     
P er quest’anno pensavo di avere già dato. Un mese fa ero su un’ambulanza di Positano, con mia figlia che implorava l’anestesia per chiudere un taglio alla caviglia: è stato come vivere una scena di ‘Nato il 4 luglio’. Invece mi sbagliavo, mi è pure venuta la disidrosi. Ho delle vesciche pruriginose su mani e piedi che sono spuntate così, senza avvertirmi. Ho scoperto di preciso cos’è, su Google, quando la malattia ha manifestato i suoi effetti: nel momento in cui mi sono accorta che il mio alluce non le sarebbe bastato e voleva prendersi tutto il piede. Prima il sinistro, poi il destro, ora pure i palmi delle mani: mi prudono da morire. Anche di notte. Ho controllato,...
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15 Ago

Tutti dicono I love you — e non è il film con Woody Allen

enrica alessi storie di ordinaria follia
   
A lla fine, io e Giaco siamo andati a Venezia, anche senza fare una telefonata a Caovilla. Mi sarebbe dispiaciuto approfittare della sua ospitalità. E poi un weekend romantico fuori porta è già un’ottima occasione per una trasferta. Specie in un momento in cui io e Giaco non andiamo troppo d’accordo e tutti e due ne abbiamo bisogno. Seppure sia difficile da credere, anche io e lui litighiamo e, quando succede, Boy va a nascondersi. Se le bimbe non stessero dormendo, mi metterei a urlare. Come faccio a limitarmi mentre litigo? Mi perdo la parte più bella. Ma in albergo non ci sente nessuno, lì posso strillare quanto mi pare. In fondo, le liti fanno bene alla coppia. E non per...
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12 Ago

Ferie d’agosto — e non è il film con Sabrina Ferilli

storie di ordinaria follia enrica alessi
 
M anco da Cesenatico da otto anni, due mesi, cinque giorni e questa mattina. Venivo qui in vacanza con i miei genitori e i miei quindici anni, poi ci sono tornata con Giaco e ancora con le bimbe. Cesenatico è magica: è stata la chicca della mia adolescenza. Tutto ciò che a casa era complicato, lì si semplificava — a parte dormire. Alloggiavamo in una pensione a una stella e io e mio fratello dividevamo la stanza con i miei. Una camera senza aria condizionata di tre metri per due e mezzo, con bagno, balcone, un letto matrimoniale e uno a castello. Io dormivo in basso, mio fratello era stato più veloce. A me era toccato il posto peggiore: quello...
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