S
e a volte mi sento Melissa?
Spesso, specie quando si parla di Jerôme.
Due giorni fa, mentre do un’occhiata su Instagram, mi imbatto sulle sue stories e vedo che è a Roma.
È a quattro ore da qui, potrei prendere il treno, correre da lui, conoscerlo, abbracciarlo. Mi sembra quasi di vederla la scena dell’incontro: assomiglia a quella del sogno di Melissa, ma cautamente, per evitare che Joe le Taxi mi investa, la mia mente preferisce sfruttare Piazza di Spagna.
Supero la Barcaccia, guardo in alto: lo vedo scendere da Trinità dei Monti e mi raggiunge a metà scalinata come Gregory Peck con Audrey Hepburn in Vacanze Romane — ma io non mangio il gelato.
Indosso la mia Lady Dior ricamata a...