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12 Dic

Il millepiedi e la lumaca

P er scrivere le favole ci vuole immaginazione. Tanta immaginazione. E quando si è grandi, serve un buon pretesto per buttarne giù una: il mio si chiama Emma. Emma che deve fare i compiti e scrivere una favola con una morale. Chi troppo vuole nulla stringe: la frase che mi ripeto io quando trovo un parcheggio, ma è troppo lontano dalla destinazione che devo raggiungere. – Ecco perché poi metto la macchina sotto curva, sulle strisce o davanti alle pattumiere. Comunque, questa è la prefazione che introduce la favola di oggi e se ce ne saranno altre non lo so, dipende se arriva un altro buon pretesto. IL MILLEPIEDI E LA LUMACA  (Ogni riferimento a persone e cose è puramente casuale) C’era una...
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15 Giu

A long time ago…

Text by CLAUDIA MORETTI 
I n un'epoca lontana lontana, c'era una principessa imprigionata nel suo castello a causa dalle aspettative severe di un'ossuta matrigna. Il reame era in crisi a causa delle tante guerre e dell'assenza di un re che fosse all'altezza di governare. Per questo motivo, la vecchia matrigna voleva che la principessa sposasse un principe facoltoso e determinato. Ella, però, era innamorata del capo delle guardie: un muscoloso combattente dagli occhi azzurri come il ghiaccio. Così, passeggiando tra i giardini di peschi che circondavano il castello, soleva nascondere missive per il suo amato tra le fessure del muro di cinta. Il capo delle guardie ricambiava l'amore principesco e, per sentirsi all'altezza di tale privilegio, decise di ordire un...
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