È
tradizione vorrebbe che fossero i grandi a dire ai bambini cosa fare, ma nella maggior parte dei casi sono loro ad avere il potere - anche quando diresti il contrario. I bambini sono astuti, caparbi, tenaci, e lo sono da subito: da quando stanno nella culla fingendo di piangere solo perché si sono stancati di stare sdraiati. Più gli anni passano, più la situazione peggiora. Col passare del tempo il bambino impara a leggere nelle mente del genitore - manco fosse Mel Gibson in "What Women Want" - intuisce i suoi momenti vulnerabili e comincia a manipolarlo. Non è un caso che giochi sempre con il pongo: per lui siamo morbide palline da spappolare senza pietà. Gli basta guardarti con...