S
ono caduta nel sonno, lo sento.
Volevo dormire, dimenticare e forse, ci sono riuscita.
In un sogno si può ricominciare da capo, tornare indietro: a quell’estate del 2004, che cambiò la mia vita per sempre.
Salgo in macchina di corsa, metto in moto, apro il finestrino, ma il senso di nausea diventa sempre più forte. Metto fuori la testa come farebbe il mio cane per sentirsi meglio, ma con me non funziona. Ho freddo, ho caldo, non riesco a respirare. È ufficiale: questa è una crisi di panico. In ventotto anni non mi era mai successo. E ora cosa faccio?
Guardo lo specchietto retrovisore, metto la freccia a destra e accosto su un piazzale di ghiaia. Troppo velocemente aggiungerei, a giudicare...